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L’emoji che ride costa cara ad un utente Facebook: condannato per diffamazione!

By Febbraio 9, 2023No Comments

Non più solo i testi…

D’ora in poi, anche le emoji potrebbero costituire delle prove nelle cause intentate per diffamazione.

La vicenda è stata spiegata anche da La Repubblica:

“Il diffamatore ha commentato un post dedicato ai problemi di viabilità del comune di Luino. Nel commento, faceva espressamente riferimento ai ‘deficit visivi’ dell’imprenditore [il destinatario del commento, ndr], arricchendo la frase con la più classica dell’emoticon, quella in cui c’è la faccina che ride. E proprio qui, in quella faccina, emerge, secondo i giudici, la diffamazione“.

Occhio alle reaction che aggiungiamo, quindi…

Potrebbero davvero farci passare la voglia di ridere.

Fonte presa da: https://digitalflow.it

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