Lo spettro dei social a pagamento, alla fine, sembra che si stia concretizzando.
A quanto pare, TikTok ha confermato che sta testando un’offerta di abbonamento per gli account senza pubblicità.
Questa possibilità si inserisce in un contesto che vede tutte le app social riflettere sull’introduzione di varianti premium a pagamento.
– Meta lo fa soprattutto per le restrizioni UE.
Con l’entrata in vigore del Digital Services Act (DSA), gli utenti europei saranno presto in grado di dire “basta” alle condivisioni dei dati personali. Neanche a dirlo, questo sarebbe una tragedia per Facebook e Instagram, che vivono grazie alla profilazione.
(Alla news successiva, parliamo di altro fattore ancora).
– X, invece, lo propone per combattere i bot.
Che sia una scusa o meno, sta di fatto che Musk ha spesso parlato di un “X Premium, più costoso e senza pubblicità”.
Un abbonamento smaschererebbe definitivamente i profili fake (hai mai visto un bot pagare un mensile?), che, secondo il CEO di Tesla, infestano ancora la piattaforma.
– Anche TikTok sembra essere preoccupato per le restrizioni imposte in Europa, ed è per questo che sta correndo ai ripari.
Le norme del DSA cambiano sicuramente la situazione, ma, al di fuori del Vecchio Continente, potrebbe non valere la pena esplorare l’opzione a pagamento (almeno non ora).
Fonte: Digital Flow