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Irene Iannone

IL FONDO CREATOR DI TIK TOK, cos’è e chi può ottenerlo?

By NEWS

A partire dal 25 marzo 2021, i creator che vorranno fare richiesta per il Fondo TikTok per Creator, dovranno aver ottenuto almeno 100.000 visualizzazioni ai loro video negli ultimi 30 giorni. Il Fondo TikTok per Creator è ancora all’inizio e sono costantemente alla ricerca di nuove modalità per offrire la migliore esperienza possibile nella community e per proporre nuove soluzioni per la remunerazione dei creator.

Era solo l’inizio di settembre quando TikTok ha lanciato il fondo per i Creator nel Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. E oggi sono già decine di migliaia i Creator europei che hanno scelto di aderire. 

Dai gatti ai comici, dai motivatori fino al fitness. Artisti. Ballerini. Insegnanti. Un intero mondo di nuove opportunità ha coinvolto TikTok e il Fondo TikTok per Creator nasce per celebrare e sostenere i migliori e più brillanti talenti che vogliono cimentarsi con la piattaforma. 🤑💰🤑

Sei un creator che vuole saperne di più su cosa può offrirti il Fondo? Se vuoi trasformare la tua creatività in una carriera, ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Fondo TikTok per Creator.

Chi può aderire? 

Possono aderire al Fondo i Creator che soddisfano i seguenti criteri:

  • Residenza negli USA, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna o Italia
  • 18 anni compiuti
  • Almeno 10 mila follower
  • Almeno 100 mila visualizzazioni negli ultimi 30 giorni
  • Account in linea con le Linee Guida della Community e i Termini di Servizio

Come posso presentare la domanda di adesione al Fondo?

I Creator che soddisfano i requisiti di adesione possono presentare la domanda direttamente in-app, tramite il loro account pro/creator.

Quanti Creator vi aspettate aderiranno in Europa?

Sono decine di migliaia in tutta Europa i creator che soddisfano dei requisiti per aderire al Fondo e oltre la metà dei creator in possesso dei requisiti ha già aderito. E tu, cosa stai aspettando? Iscriviti oggi stesso al Fondo e comincia subito a dar valore a ciò che ami.

BUSINESS MANAGER, Facciamo chiarezza!

By TIPS

1. È obbligatorio usare il Business Manager?

Sì e no.
Se lavori come Social Media Manager o come agenzia allora sì, è assolutamente obbligatorio: non solo perché è lo strumento migliore per gestire gli accessi agli account dei clienti (come partner), ma anche perché è la modalità più etica e professionale per gestire account di terzi (diffiderei da agenzie e sedicenti Social Media Manager che non usano/non sanno usare il Business Manager).

Se invece sei un piccolo imprenditore o comunque gestisci una singola attività, al momento per gestire una pagina o un account pubblicitario non è obbligatorio disporre di un BM, tuttavia capita sempre più spesso che sia lo stesso Facebook a creare spontaneamente Business Manager o Business Suite (la versione “semplificata” del Business Manager) per gli account o le pagine non ancora legate a un Business Manager.

In linea generale è altamente consigliato, sia un discorso di sicurezza che di organizzazione, a tutte le attività piccole o grandi che vogliano rendere Facebook una risorsa di business, mentre è uno strumento indispensabile per agenzie e professionisti del marketing che gestiscano pagine e account pubblicitari di terzi.

Come dire, se chi gestisce la presenza social del tuo brand non ti ha chiesto accesso tramite il proprio Business Manager, dovresti farti qualche domanda circa la sua competenza e professionalità.

2. Devo disporre di un account Facebook personale per usare il Business Manager?

Sì.

L’invito viene a far parte di un Business Manager viene mandato all’indirizzo email aziendale di riferimento, tuttavia nel processo di autenticazione è richiesta la login tramite l’account Facebook personale. Nonostante ciò, il Business Manager nasce come strumento per tener separata la propria vita social da quella professionale, quindi gli utenti all’interno del BM vengono visti solo con l’email e il nome e cognome utilizzato al momento dell’ingresso, non con il profilo personale collegato.

3. Qual è la differenza tra Business Manager e Business Suite?

Come spiego nel corsoin pratica la Business Suite è la versione semplificata del Business Manager, per dirlo con le parole di Facebook “da alcune ricerche è emerso che gli imprenditori vorrebbero usare in modo più efficace le app di Facebook, ma sono impegnati con la gestione delle loro aziende. Business Suite consente di gestire tutte le attività in un solo posto, lasciandoti il tempo di concentrarti su altri aspetti della tua attività”.

In effetti, la Business Suite (nella versione desktop, mentre da app è l’unico strumento nativo per gestire le pagine insieme al Creator Studio) è una specie di cruscotto che semplifica la principali attività di gestione, pubblicazione e promozione; da notare però che è, appunto, un’interfaccia, perché se cerchiamo funzionalità più avanzate (basta entrare in Impostazioni e cliccare su “Altre informazioni aziendali”), “il motore” al quale rimanda è il Business Manager.

4. Posso eliminare un Business Manager? Come?

Sì.

È possibile eliminare il Business Manager tramite il tasto apposito, ma è necessario esserne Amministratori per poterlo fare e valutarne bene le conseguenze.

Eliminandolo infatti non solo ne vengono permanentemente cancellati la libreria delle risorse, i Gruppi con Origine degli eventi e Progetti, ma vengono anche rimossi gli accessi concessi tramite BM a pixel, pagine e account pubblicitari, senza contare che se le entità create con il BM non vengono trasferite a un altro BM, se ne rischia la perdita.

Non di rado vengono riscontrati degli errori durante il processo di cancellazione che impediscono che eliminarlo, spesso legati alla presenza di pagamenti in pendenza, app collegate, pagine “orfane” ancora collegate e altri errori necessariamente da risolvere prima di poter procedere, come riportato in questo articolo.

Instagram News

By NEWS

Ebbene sì, dopo tanta attesa e mille test, Instagram ha finalmente messo in roll out la possibilità di vedere i post pubblicati da chi seguiamo (Following) in modalità cronologica e scegliere fino a 50 account “preferiti” dei quali non perderci nemmeno un aggiornamento!

Cosa cambia?
Era stato preannunciato qualche mese fa, ma in questi giorni sta diventando disponibile per tutti:finalmente possiamo scegliere tra 3 opzioni diverse per visualizzare i contenuti che vediamo nel feed di Instagram, ovvero:
✅ Home: ciò che abbiamo visto fino a oggi – opzione di default-, quindi una selezione dei post pubblicati prevalentemente dagli account che seguiamo selezionati dallo stesso Instagram in base a quante possibilità ci sono che ci interessino (e ci facciano restare sulla piattaforma)
✅ Preferiti: una lista di account scelti da noi di cui vogliamo essere certi di non perdere niente, come amici, parenti e creator che ci piacciono di più. Ne possiamo scegliere fino a 50 e modificarli nel tempo secondo le nostre preferenze;
✅ Following: una lista di post in rigoroso ordine cronologico proveniente da tutti gli account che seguiamo (funzionalità molto richiesta in passato)Per scegliere tra le varie modalità basta cliccare nell’icona di Instagram presente nell’app. Pronta/o a testare?

Arrivano le NFT su Instagram

By NEWS

Arrivano le NFT su #Instagram  Se ne parlava da un po’ anche se nulla era ancora trapelato. Un tweet di questa mattina però ci ha fatto notare la novità in roll out su alcuni dispositivi.  Ad oggi non si sa bene quale tipo di funzionalità in più comporterà questa scelta se non il fatto che ci sarà dato modo di collegare il nostro wallet NFT al nostro profilo.

Facebook inserisce le reazioni ai Reel

By NEWS

La nuova possibilità non stupisce i molti e secondo il nostro punto di vista non cambierà minimamente né la percezione né la diffusione dei reel ma rispetta pienamente le possibilità presenti nel Social blu.

Staremo a vedere se questo migliorerà l’engagement e quindi anche la diffusione dei reel.

Instagram unisce 2 sticker

By NEWS

Che le live siano diventate un appuntamento importante per Instagram lo diciamo da tempo. Ecco infatti l’unione di 2 sticker in uno decisamente più performante: link + countdown per richiamare l’attenzione degli utenti una sola volta con maggior risultato.

Instagram, ecco i moderatori: aiuteranno i creator durante le Live

By NEWS

Lo scorso dicembre Adam Mosseri, boss di Instagram, era stato molto chiaro nell’anticipare agli utenti del social network del gruppo Meta quelli che erano alcuni degli obiettivi che l’azienda si era prefissata per l’anno che stava per arrivare. Tra le novità principali, Mosseri annunciava via Twitter che il social avrebbe dato maggiore spazio ai video, anche per fronteggiare le app concorrenti, tra cui TikTok, che tra l’altro Instagram sta cercando di imitare in alcune sue funzioni. Ma tra i commenti nei Reels, la sintesi vocale del testo per i video e altre opzioni, per i creatori di contenuti si rende necessario un aiuto per controllare le loro dirette.

Instagram, ecco i moderatori

Instagram ha pensato pertanto di introdurre la figura del moderatore, il cui ruolo sarà fondamentale, visto che potrà gestire il flusso dei commenti, agendo repentinamente sui contenuti ritenuti inopportuni pubblicati dai presenti. Questi potrebbero per esempio inserire messaggi offensivi o di spam, oltre che disturbare la trasmissione Live in corso, e dunque poter contare su qualcuno che mitighi su questo tipo di interventi può risultare letteralmente una manna per i creator.

Per nominare un moderatore basterà aprire il menu sulla barra dei commenti e scegliere un utente specifico tra quelli suggeriti dall’app o ricercati attraverso l’apposito comando.

Per incentivare ulteriormente l’interattività col pubblico, la piattaforma ha pensato anche di integrare una serie di filtri per parole chiave per limitare l’eventuale intrusione di qualche utente molesto, che insieme all’opzione di poter designare dei moderatori, dovrebbe ridurre ulteriormente il rischio di disturbatori. Un rischio che potrebbe aumentare con la nuova funzione che la piattaforma ha iniziato a testare negli Stati Uniti, ovverosia gli abbonamenti ai profili di influencer e creatori di contenuti che vogliono monetizzare sulla loro produzione su Instagram, sulla falsariga di quanto già avviene su piattaforme come Patreon e OnlyFans.

Social media in Italia: utenti e tempo di utilizzo 2021

By NEWS

Come ogni anno faccio il punto sull’utilizzo dei social media in Italia, rielaborando i dati di Audiweb powered by Nielsen. Nel corso del 2021 ogni mese hanno navigato in rete 44,3 milioni di italiani (dati riferiti agli utenti da 2 anni in su), pari al 74,5% della popolazione (+2,2% rispetto al 2020). Nel giorno medio, invece, lo hanno fatto 37,1 milioni di persone, pari al 62,3% della popolazione (+8,2%).
Lo strumento preferenziale di accesso rimane lo smartphone, usato da 39,1 milioni di persone ogni mese (+5,1%) e da 33,7 milioni nel giorno medio, con una crescita del 12,8%.

Prima di addentrarci nell’analisi dei social media, è importante sapere che, in questo caso, l’universo di riferimento è rappresentato dagli utenti della fascia 18-74 anni (sia per la fruizione da computer che da mobile). Al momento la navigazione da mobile da parte di minori di 18 anni non è rilevata, dunque è probabile una sottovalutazione dell’impatto dei servizi usati prevalentemente in mobilità da questo segmento della popolazione.
Questa volta non farò confronti con l’anno precedente perché non sarebbero coerenti dato che Audiweb ha effettuato un adeguamento del suo sistema di rilevazione in vista del nuovo scenario cookies. Voi se volete potete dare un’occhiata ai dati del 2020.

Gli utenti italiani dei social media

Considerando le medie mensili del 2021, il social più usato dagli italiani è stato YouTube, che ha collezionato un audience di 35,4 milioni di persone al mese. Col fiato sul collo Facebook, che ha fatto registrare una media di circa 35 milioni di utilizzatori. Sul podio permane anche Instagram con 28,4 milioni di utenti.

In quarta posizione arriva Pinterest con un pubblico di 20,7 milioni di aficionados, che supera LinkedIn fermo a 18,3 milioni di professionisti (in preoccupante calo durante gli ultimi mesi dell’anno). L’alto valore di Pinterest potrebbe essere dovuto al traffico che riceve da Google Immagini.
Twitter riesce a coinvolgere 11,5 milioni di persone, grazie soprattutto alla sua capacità di “stare sulla notizia” e sui trend del momento.
Il fenomeno degli scorsi anni, TikTok continua ad ampliare la sua audience e ad arrivare a 9,6 milioni di persone (dai documenti ufficiali sappiamo che l’utenze effettiva ad aprile del 2021 era di 12,5 milioni di italiani).
Un’altro social da guardare con interesse è Twitch che riesce a catalizzare l’attenzione di 4,7 milioni di spettatori. Tiene Reddit che raccoglie nei suoi forum 3 milioni di persone. I social che fanno più fatica sono Snapchat, che ha un’audience di circa 2 milioni di utenti, e Tumblr con 1,8 milioni di irriducibili.

In questa disamina non considero i servizi di messaggistica istantanea, ma c’è ne è uno, Telegram, che in questi anni ha assunto una forma ibrida di strumento privato e pubblico (i canali pubblici sono visibili, funzionando come account Twitter). Il servizio del russo Pavel Durov ha trovato terreno fertile nel nostro paese: gli italiani che lo hanno utilizzato nel 2021 sono stati ben 17 milioni.

Tempo di utilizzo dei social media in Italia

Per quanto tempo abbiamo utilizzato i social media nel 2021? Per capirlo ho a disposizione dei dati che considerano solo la fruizione di pagine web e app mobile, non specificamente dei video, per cui i dati di YouTube sono sicuramente sottostimati.

Anche se nel 2021 non è stato il luogo più frequentato, Facebook è stato quello nel quale gli italiani trascorrono più tempoin media ha toccato le 11 ore e 29 minuti al mese per persona.
A grande distanza, al secondo posto c’è Instagram, usato per 6 ore e 6 minuti, mentre al terzo TikTok con 5 ore e 38 minuti di utilizzo (quest’ultimo coinvolge le persone per 33 minuti in media nel giorno medio). A ruota segue YouTube con 5 ore e 18 minuti.

Twitch riesce a tenere alta l’attenzione per 2 ore al mese per persona, mentre nell’intorno dell’ora si posizionano Twitter (1h e 9′) e Snapchat (1h e 5′). In coda Reddit e Tumblr con 25 minuti, seguiti da Pinterest con 17 minuti e LinkedIn con 16 minuti, che hanno un grave problema di permanenza.





Arrivano i Reel anche su Facebook

By NEWS

i Reel godranno di grande visibilità e potranno essere guardati in Watch, nel Feed tra i Reel suggeriti (per alcune nazionalità) e in cima al Feed in un’area dedicata. Sarà inoltre possibile condividerli nelle Stories;
A ora le funzionalità disponibili sono inferiori a quelle presenti su Instagram: è possibile aggiungere audio, effetti, velocità, timer e green screen;
Non solo i Creator potranno monetizzare tramite questo formato, ma disporranno di funzionalità aggiuntive come il Remix, i Reel di 60 secondi, bozze e Video Clipping;
Al momento sembra che sia disponibile SOLO per i profili personali, esclusivamente e da mobile. A breve speriamo venga integrato nelle pagine.

I Reel sono un formato davvero fondamentale da conoscere e saper utilizzare, con dinamiche e strumenti peculiari (no, non puoi trattarli come “normali” video!).

“Offerte di lavoro” su Facebook non sarà più disponibile.

By NEWS

Cosa cambia

  • I gruppi Facebook esistenti del tipo “Offerte di lavoro” passeranno a “Generale”. Il tipo di gruppo “Offerte di lavoro” non sarà più disponibile.
  • La possibilità di pubblicare offerte gratuite tramite integrazione di partner con l’API Jobs on Facebook non sarà più disponibile.
  • Offerte di lavoro su Facebook non sarà più disponibile sull’app Facebook Lite o sul sito web Facebook per mobile (m.facebook.com/jobs) sia per i datori di lavoro sia per le persone in cerca di lavoro.
  • Lo strumento di ricerca delle offerte di lavoro su Facebook non sarà più disponibile.
  • Offerte di lavoro su Facebook non sarà più disponibile al di fuori degli Stati Uniti e del Canada.

Cosa non cambia

  • I datori di lavoro negli Stati Uniti e in Canada potranno continuare a usare gli strumenti di Offerte di lavoro su Facebook per creare annunci di lavoro dalla propria Pagina gratuitamente sull’app Facebook e sul sito web per computer di Facebook (www.facebook.com). Potranno anche scegliere di mettere in evidenza i propri post come inserzioni.
  • I datori di lavoro negli Stati Uniti e in Canada continueranno ad avere la possibilità di gestire le candidature e visualizzare i dettagli dei propri annunci (messi in evidenza o meno) dalle sezioni Posta e Gestisci le offerte di lavoro della Pagina.
  • Le persone in cerca di lavoro negli Stati Uniti e in Canada potranno continuare a candidarsi usando le funzioni del prodotto Offerte di lavoro su Facebook come la possibilità di cliccare su Candidati ora sul post con offerta di lavoro, arrivando così alla panoramica dei dettagli e poi al modulo della candidatura.

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