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Irene Iannone

TIKTOK ha lanciato il tasto repost

By NEWS

DI RECENTE, TIKTOK HA INTRODOTTO UNA NUOVA FUNZIONE: IL “REPOST”. NON AVETE ANCORA CAPITO COME FUNZIONA E A COSA SERVE? VE LO SPIEGHIAMO NOI!

Se un mese fa annunciavamo le possibili innovazioni di Instagram previste nel 2022, oggi invece la vera novità arriva direttamente da TikTok. A inizio gennaio la piattaforma cinese ha iniziato la sperimentazione della nuova funzione di Repost, ispirata al già noto Retweet di Twitter. Questa nuovo tasto di colore giallo però, non è ancora chiaro a tutti gli utenti della community.

L’utilità di questa opzione è in realtà molto intuitiva. Nello stesso modo in cui volete condividere un video a qualche vostro amico, sotto la voce Invia a, vi comparirà proprio questo pulsante.

Cliccandoci, TikTok vi dirà cosa succede quando viene ripubblicato un video. Il social spiega come questa funzione permette di “far vedere i video che trovi interessanti degli altri”“I repost saranno visibili al pubblico”.

Se scegliamo di attivare questa nuova modalità, i nostri follower potranno visualizzare il contenuto da noi ripubblicato. Inoltre, per rendere il tutto più coinvolgente, TikTok ha inserito la possibilità di “aggiungere i propri pensieri”, spiegando perché abbiamo scelto di condividere quel video. Ora avete più chiaro come e perché ripubblicare i TikTok che vi ispirano di più?

Fonte presa da: https://www.webboh.it/tiktok-repost-funzione/

Business Manager: 15 risposte alle domande più frequenti

By TIPS

Nonostante il Business Manager sia diventato ormai uno strumento indispensabile per chiunque voglia fare Facebook Marketing, in molti ancora non lo utilizzano e tanti altri hanno serie difficoltà a impostarlo correttamente; solo negli ultimi mesi, mi sono arrivate decine di domande in merito e ho deciso con questo post di fare un po’ di chiarezza, rispondendo a quelle più frequenti e spinose.
Vediamole insieme.

1. È obbligatorio usare il Business Manager?

Sì e no.
Se lavori come Social Media Manager o come agenzia allora sì, è assolutamente obbligatorio: non solo perché è lo strumento migliore per gestire gli accessi agli account dei clienti (come partner), ma anche perché è la modalità più etica e professionale per gestire account di terzi (diffiderei da agenzie e sedicenti Social Media Manager che non usano/non sanno usare il Business Manager).

Se invece sei un piccolo imprenditore o comunque gestisci una singola attività, al momento per gestire una pagina o un account pubblicitario non è obbligatorio saperlo utilizzare, poiché la maggioranza delle funzionalità possono essere gestire serenamente con la Business Suite, la versione “semplificata” del Business Manager che ormai tutti hanno per accedere alle proprie entità di business (pagine, account pubblicitari, Insights etc)

In linea generale è altamente consigliato, sia un discorso di sicurezza che di organizzazione, a tutte le attività piccole o grandi che vogliano rendere Facebook una risorsa di business, mentre è uno strumento indispensabile per agenzie e professionisti del marketing che gestiscano pagine e account pubblicitari di terzi.

Come dire, se chi gestisce la presenza social del tuo brand non ti ha chiesto accesso tramite il proprio Business Manager, dovresti farti qualche domanda circa la sua competenza e professionalità.

2. Devo disporre di un account Facebook personale per usare il Business Manager?

Sì.

L’invito viene a far parte di un Business Manager viene mandato all’indirizzo email aziendale di riferimento, tuttavia nel processo di autenticazione è richiesta la login tramite l’account Facebook personale. Nonostante ciò, il Business Manager nasce come strumento per tener separata la propria vita social da quella professionale, quindi gli utenti all’interno del BM vengono visti solo con l’email e il nome e cognome utilizzato al momento dell’ingresso, non con il profilo personale collegato.

3. Qual è la differenza tra Business Manager e Business Suite?

Di fatto, sono due facce della stessa medaglia, dove la Business Suite rappresenta “la faccia” più semplice e amichevole e il Business Manager “la faccia” più tecnica e complessa.

Come spiego nel corso, di fatto la Business Suite è la versione semplificata del Business Manager, ovvero, per dirlo con le parole di Facebook “è il punto di riferimento unico per la gestione di tutte le tue attività di marketing e pubblicitarie su Facebook e Instagram. Centralizza gli strumenti che ti aiutano a connetterti con i clienti in tutte le app e a ottenere risultati di business migliori..

In effetti, la Business Suite (nella versione desktop, mentre da app è l’unico strumento nativo per gestire le pagine) è una specie di cruscotto che semplifica la principali attività di gestione, pubblicazione e promozione; “la punta dell’iceberg”, insomma.

Sì perché basta cliccare su Impostazioni > Impostazioni di Business per ritrovarsi rimandati al Business Manager, ovvero la parte più tecnica e profonda che sta sotto la Business Suite e che dà accesso a funzionalità avanzate, come la gestione delle partnership, la creazione dei cataloghi, la condivisione delle risorse e così via.

Va da sé quindi che, “per gli addetti ai lavori” saper utilizzare entrambi, Business Manager e Business Suite, è indispensabile.

4. Posso eliminare un Business Manager? Come?

Sì.

È possibile eliminare il Business Manager tramite il tasto apposito, ma è necessario esserne Amministratori per poterlo fare e, soprattutto, dobbiamo valutarne bene le conseguenze.

Eliminandolo infatti rimuovi anche qualsiasi accesso a un altro account Business Manager, come l’accesso alle Pagine, agli account pubblicitari e ai pixel di Facebook, senza contare che qualsiasi autorizzazione condivisa con un altro account Business Manager viene rimossa.

Non di rado vengono riscontrati degli errori durante il processo di cancellazione che impediscono di eliminarlo, spesso legati alla presenza di pagamenti in pendenza, app collegate, pagine “orfane” ancora collegate e altri errori necessariamente da risolvere prima di poter procedere, come riportato in questo articolo.

Mi raccomando, prima di abbandonarlo accertati che le figure di riferimento del brand (proprietari, ufficio marketing…) abbiano correttamente accesso al Business Manager come amministratori, possibilmente almeno 2 persone.

Non consiglio a nessuno la terribile (e a volte senza successo) battaglia per riappropriarsi di un Business Manager/Business Suite/Account pubblicitario “vacante”, che può portare via settimane di scambi con il Centro Assistenza, a volte a vuoto.

5. È possibile togliere un account pubblicitario una volta aggiunto a un Business Manager?

No.

Ecco perché è un errore assolutamente da evitare!

Ci sono 3 modi per collegare un account pubblicitario a un Business Manager: creandolo dallo stesso, aggiungendolo allo stesso o richiedendone l’accesso. Nel caso in cui si richieda l’accesso a un account pubblicitario è successivamente possibile “espellerlo” dal BM, mentre se lo creiamo da esso o ve lo aggiungiamo, NON è più possibile rimuoverlo.

L’account pubblicitario resterà per sempre (o finché Meta non rivedrà questa procedura) collegato al BM che lo ha creato o aggiunto; si tratta di un errore assolutamente da evitare, specialmente se l’account pubblicitario è di proprietà di un altro brand, o peggio, cliente.

6. Ho un’agenzia digital/sono un consulente. Le pagine dei clienti le devo aggiungere al mio Business Manager? E i loro account pubblicitari?

Assolutamente no.

Soprattutto quando si lavora come agenzie e consulenti, è cruciale impostare correttamente il rapporto di gestione con i clienti, sia per un discorso di professionalità che di etica (alcune agenzie usano la tattica di intestarsi tutte le proprietà del cliente per tenerlo legato a sé, lo trovo francamente vergognoso).

Senza contare che il cliente al quale non viene lasciato il proprio account pubblicitario si ritrova privo di uno storico molto importante per impostare attività future o anche semplicemente per analizzare ciò che è stato fatto;

ciò è davvero scorretto.

Le pagine dei clienti infatti non vanno aggiunte al proprio Business Manager, ma va fatta richiesta di accesso – come spiego nei miei corsi -, stessa cosa per gli account pubblicitari.

Il cliente non ha ancora un Business Manager né un account pubblicitario? Gli possiamo preventivare il setup degli stessi, aiutarlo nella creazione e poi procedere con la richiesta di accesso.

7. Ho diversi brand sotto la stessa società, devo creare un Business Manager per ognuno di essi?

Sì e no.

Molto dipende da come vuoi strutturare la tua attività, ma anche da quanto i vari brand che coesistono sotto la stessa società siano indipendenti.

Mi è capitato spesso di lavorare per grosse società e multinazionali, in cui per una migliore organizzazione e divisione degli asset si è optato per creare un Business Manager per ogni brand.

La scelta va ben ponderata, anche perché, vale la pena ricordarlo, gli eventuali amministratori del BM avrebbero accesso a tutti gli asset di tutti i brand, anche quelli di cui eventualmente non sono responsabili. Lo vogliamo davvero?

8. Ho diversi brand sotto la stessa società, devo creare un account pubblicitario per ognuno di essi?

Sì.

Non solo per un discorso di organizzazione e gestione (hai idea quanto puoi complicarti la vita nel dover poi dividere e e riconoscere all’interno dello stesso account campagne, pubblici, pixel diversi?), ma anche per un discorso di opportunità.

Ogni account pubblicitario ha un suo storico e questo storico influenza, specialmente all’inizio, la partenza delle proprie campagne; non credo tu voglia che le ads di uno dei brand che gestisci, magari meno performanti, facciano partire con un piede nella fossa quelle dell’altro, senza contare che, se per caso ti viene bloccato l’account per attività sospetta o altri problemi, le campagne di tutti i brand vengono fermate.

9. Una volta impostati gli amministratori del Business Manager si possono modificare?

Sì.

Ovviamente a farlo deve essere un altro amministratore, che può rimuovere gli altri.

Da notare che ogni utente può “autorimuoversi” dal Business Manager in qualsiasi momento, decidendo di abbandonarlo nelle Impostazioni.

10. Posso creare un account pubblicitario senza Business Manager?

Sì.

Ricorda però che puoi creare al massimo un account pubblicitario per profilo personale e se, per caso, hai problemi di accesso allo stesso, rischi di non poter più entrare nell’account pubblicitario di cui sei proprietario, a meno che tu non aggiunga altri utenti.

Ecco perché conviene creare e collegare i propri account pubblicitari a Business Manager o Business Suite, che ti permettono generalmente di crearne più di uno e condividerlo con altri amministratori e dipendenti.

11. Ho aggiunto per errore una pagina Facebook a un Business Manager anziché richiedervi l’accesso, posso rimuoverla?

Sì.

Come detto, a differenza degli account pubblicitari, le pagine Facebook si possono “sganciare” facilmente dal Business Manager e associare ad altri, ecco qui la procedura.

12. Dove trovo il Business Manager ID per condividere gli accessi tra Business Manager diversi?

Trovare il Business ID, ovvero il numero identificativo del tuo BM è molto semplice. Basta infatti recarsi nelle Impostazioni del BM > Informazioni sul BM > qui trovi una stringa di numeri che rappresentano l’ID univoco del tuo BM.

13. Ho creato un account pubblicitario per sbaglio/non lo uso più. Lo posso cancellare?

No.

Al momento Facebook non prevede la cancellazione degli account pubblicitari, tuttavia è possibile disattivarli. Per farlo la procedura è facilissima, basta infatti recarsi nelle Impostazioni del BM > Account Pubblicitari, selezionare l’account che ci interessa, cliccare sull’icone con i 3 pallini °°° in alto a destra e procedere con la disattivazione, che in genere avviene in 24 ore.

14. Quanti account pubblicitari posso creare con il Business Manager?

Dipende.

In linea generale, quando imposti un Business Manager per la prima volta, viene concessa la creazione di fino a 3 account pubblicitari, ma è possibile richiedere lo sblocco,  quindi un innalzamento del limite, al Centro Assistenza.

Vale la pena ricordare che è bene creare account pubblicitari dal proprio BM se e solo se essi sono di proprietà dell’attività, commerciale e non, che governa il BM.

15. È possibile che mi ritrovi “agganciato” a un nuovo Business Manager che non ho creato io? Cosa fare?

Sì.

Recandoti su business.facebook.com e cliccando sul pulsante in alto a sinistra dove trovi il tuo account Business principale potresti notare che si sono “creati spontaneamente” delle Business Manager e Business Suite legati alle pagine e account pubblicitari che gestisci (in genere con il nome “Azienda di [TUO NOME E COGNOME]”).

Ciò accade quando Facebook rileva pagine e account non ancora associati a nessun Business Manager/Business Suite e probabilmente ci dimostra la volontà sempre più forte da parte della piattaforma di far sì che gli utenti utilizzino questi strumenti, anche se gestiscono poche attività o una sola. In questo caso puoi eventualmente abbandonare gli account Business per i quali non lavori più avendo cura di assicurarti che siano amministrati dai proprietari/referenti di quella attività, come spiegato sopra.

Fonte presa da: Veronica Gentili https://www.veronicagentili.com/business-manager-faq/

Facebook è morto

By NEWS

Ora Facebook ha 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo (e il titolo vola in Borsa).

Tra multe salatissime e licenziamenti, ultimamente, l’azienda di Zuckerberg è stata un parafulmine di batoste.

Ma, paradossalmente, sta riuscendo a crescere.

Non solo la notizia che Facebook ha raggiunto i 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, ma anche quella relativa alla crescita del brand.

Per il primo trimestre del 2023, infatti, vengono previsti ricavi fra i 26 e i 28,5 miliardi, destinati pure ad aumentare nel corso dell’anno.

Come spiega lo stesso Zuckerberg, i prossimi dodici mesi saranno destinati alla crescita ed al consolidamento, ed definisce il 2023 come “l’anno dell’efficienza”.

Meta: la spunta blu ora è realtà

By NEWS

Per chi ce l’ha, assistenza, esclusive e priorità (ma costa molto di più di quella di Twitter.

La promessa che Zuckerberg aveva fatto a se stesso è infranta:

Meta non è più gratis. Non solo, almeno.

La spunta blu sarà in abbonamento, al costo di 11,99$ al mese da web o 14,99$ da iOS (contro gli 8$ di Twitter), e garantirà, tra le altre cose:

  1. verifica dell’dentità;
  2. maggiori protezioni;
  3. accesso prioritario al servizio clienti.

L’introduzione della spunta blu apre scenari completamente nuovi in casa Meta, in un periodo già molto movimentato.

Gli investimenti miliardari nel metaverso, la crisi dei profitti, i licenziamenti a tappeto…

Che gli abbonamenti della spunta blu siano un modo per rimpolpare i conti?

Fonte presa da: Digital Flow

Tre novità in casa YouTube

By NEWS

YouTube punta fortissimo sugli Short. Non a caso, solo questo formato gli porta ben 50 miliardi di visualizzazione giornaliere.

Per questo motivo, la “Casa dei video” propone frequenti novità. Ecco le 3 di questa settimana:

  1. i creator ora possono aggiungere Shortcome risposte ai commenti in-stream, un modo più intuitivo e interessante di interagire all’interno del processo di coinvolgimento. 
  2. Pochi mesi fa, YouTube aveva lanciato “Data Stories”, cioè delle istantanee rapide e semplici sulle prestazioni del canale. Adesso, tutto questo si amplia anche ai post, di cui ti verranno mostrati dati e statistiche di rendimento.
  3. Infine, YouTube aggiunge anche la possibilità per gli abbonati di un canale di diventarne membri, direttamente dal feed degli Short. “L’obiettivo è supportare un creator attraverso più abbonamenti al canale”.

Fonte presa da: Digital Flow

Instagram lancia i Broadcast Channel, i canali (stile Telegram) utili per comunicare con la tua community

By NEWS

C’era davvero bisogno di questa integrazione?

Se lo chiedono in molti. E anche noi.

Però, quello che potrebbe sembrare un semplice “copia e incolla”, in realtà nasconde un fattore non trascurabile per Instagram:

gli utenti della piattaforma, infatti, sono sempre meno dediti alla creazione e alla condivisione dei contenuti pubblici. In controtendenza, invece, l’uso dei DM.

Quindi, dato che sempre più igers vivono l’app attraverso i messaggi privati, perché non andare lì dove si trovano?

I Broadcast Channel hanno proprio questa funzione:

creare canali per comunicare in modo diretto con la propria community, tramite messaggi, sondaggi, foto, video e vocali.

La nuova funzionalità sarà presto disponibile, prima su Instagram e poi anche su Facebook e Messenger.

Fonte presa da: Digital Flow

Instagram introduce la barra di ricerca nelle storie.

By NEWS

Una novità che era in cantiere già da settembre e che, ne siamo certi, renderà felici molti utenti (soprattutto chi ha migliaia e migliaia di follower).

Finalmente, non sarà più necessario scrollare manualmente nella lista delle visualizzazioni per scoprire se una specifica persona ha guardato la tua storia.

D’ora in avanti, infatti, sarà sufficiente digitare il suo nome in un’apposita barra di ricerca che (se già non la vedi) apparirà presto.

Sono arrivate le Note su Instagram: Ecco di cosa si tratta, dove compaiono e come utilizzarle

By NEWS

Dopo averla ufficializzata il 30 Gennaio, la tanto chiacchierata funzione Instagram Notes risulta effettivamente attiva sui profili degli italiani.

Si trova all’interno della sezione dedicata ai messaggi e viene resa graficamente attraverso dei cerchietti nella parte superiore, proprio come le storie. Qui vedremo il nostro Avatar seguito da quello dei nostri amici e poi, al di sopra del cerchietto, troveremo una nuvoletta con un breve messaggio.

Sono proprio queste le Instagram Notes, dei messaggi brevissimi (massimo 60 caratteri) che possono essere utilizzati per esprimere un proprio stato.

Rivolgendomi alla mia stessa generazione, ricordate lo stato di MSN? Le note sono molto simili ma durano soltanto 24 ore.

Potete considerarle come un ottimo modo per rompere il ghiaccio con qualche follower. Il senso infatti, è proprio quello di incentivare un maggior scambio di messaggi tra gli utenti.

Nelle Note potremo scrivere una considerazione, un’affermazione, una domanda, e chiunque la leggerà e la cliccherà potrà risponderci in maniera diretta. Riceveremo infatti il messaggio come un normale DM.

Fonte presa da: https://www.ispazio.net/2041530/tutto-quello-che-devi-sapere-sulle-note-instagram

L’emoji che ride costa cara ad un utente Facebook: condannato per diffamazione!

By NEWS

Non più solo i testi…

D’ora in poi, anche le emoji potrebbero costituire delle prove nelle cause intentate per diffamazione.

La vicenda è stata spiegata anche da La Repubblica:

“Il diffamatore ha commentato un post dedicato ai problemi di viabilità del comune di Luino. Nel commento, faceva espressamente riferimento ai ‘deficit visivi’ dell’imprenditore [il destinatario del commento, ndr], arricchendo la frase con la più classica dell’emoticon, quella in cui c’è la faccina che ride. E proprio qui, in quella faccina, emerge, secondo i giudici, la diffamazione“.

Occhio alle reaction che aggiungiamo, quindi…

Potrebbero davvero farci passare la voglia di ridere.

Fonte presa da: https://digitalflow.it

Su Instagram arrivano i post solo testuali.

By NEWS


Come per le storie, non avrai più bisogno di screenshot o app grafiche per scrivere i tuoi messaggi.Instagram è il social delle immagini. O, forse, lo era.

Già, perché dopo i reel, che ormai la fanno da padrone (lo stesso CEO, Adam Mosseri, confessa che, lo scorso anno, Instagram si è focalizzata troppo sul formato video), stanno arrivando anche i post solo testuali.

Non che sia una novità, in termini di presenza: da anni, Instagram ed i feed sono pieni di post carosello (o grafiche singole) in cui prevale il testo.

A fare la differenza, stavolta, è la provenienza di tale testo: non saranno più necessarie app grafiche di terze parti con cui realizzare i propri messaggi (Canva, Adobe ecc.) o screenshot rubacchiati…

Basterà scriverli direttamente in app, seguendo una procedura del tutto simile a quella che usiamo per scrivere nelle storie.

Fonte presa da: Digital Flow  https://digitalflow.it

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