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NEWS DI NOVEMBRE🪐

By NEWS

INSTAGRAM RIVOLUZIONA LE STORIES IN EVIDENZA!

Instagram sta introducendo una significativa novità nella gestione delle stories in evidenza, quelle raccolte che -fino ad oggi- trovavamo subito sotto la bio del profilo.
A seguito del nuovo aggiornamento le raccolte non saranno più accessibili tramite la classica sezione con i cerchietti, ma si sposteranno nella barra orizzontale accanto al feed, ai reel e ai post in cui siamo stati taggati; saranno riconoscibili grazie ad un’icona a forma di cuoricino circondato da un mezzo cerchio.

Cosa significa però questo cambiamento per gli utenti e per i brand che usano Instagram come strumento di marketing?!🤷

 
PRIMA UN PICCOLO RECAP: A COSA SERVONO LE STORIES IN EVIDENZA?
💡Le storie in evidenza sono da tempo uno degli strumenti più potenti per i creator e i brand su Instagram; queste raccolte permanenti di storie hanno un valore particolare, poiché permettono di mantenere visibili i contenuti oltre le 24 ore di durata originale e di fatto fungono da portfolio dinamico in cui possiamo raccontare chi siamo, cosa facciamo e quali sono i nostri servizi o prodotti.

✔️Dal punto di vista della conversione, le stories in evidenza:

> Funzionano come un portfolio visivo per presentare prodotti, servizi, eventi o iniziative, creando una sorta di “vetrina” sempre accessibile.

Mantengono vivo l’interesse del pubblico, con contenuti evergreen come FAQ, tutorial o promozioni, che possono rimanere rilevanti a lungo.

Offrono un’esperienza visiva e interattiva, molto più immediata e dinamica rispetto ai post statici nel feed.

E ADESSO? COSA CAMBIERA’?🤌
📋INTANTO INIZIAMO CON…
Con il nuovo layout due saranno i cambiamenti principali:
        1.     Nuove copertine rettangolari: Le tradizionali copertine circolari, che avevano un aspetto facilmente riconoscibile, verranno sostituite da design più ampi e rettangolari, perfettamente adattati alla barra orizzontale dove verranno spostate.
(PESSIMA NOTIZIA PER CHI LE AVEVA CAMBIATE DI RECENTE, VERO?!)

         2.     Posizione modificata: Le storie non saranno più visibili direttamente sotto la bio, ma nella barra accanto ai feed, ai reel e agli altri post; questo nell’immediato potrebbe rendere le stories in evidenza meno visibili, modificando il loro impatto immediato sul pubblico.


☝️IL PARERE DELL’ESPERTO☝️
Secondo Adam Mosseri, CEO di Instagram, questa modifica rientra in una strategia volta a semplificare il profilo e rendere più fruibile il contenuto, portando più contenuti “above the fold” (ossia, visibili senza dover scorrere la pagina).

🕵️UN DETTAGLIO INTERESSANTE…
Un dettaglio interessante è che, tenendo premuto il rettangolo di una stories in evidenza, appare un piccolo menù che offre diverse azioni: tra queste, c’è la possibilità di aggiungere la storia alla griglia principale del feed, un’opportunità per ampliare la visibilità di quei contenuti che sono stati evidenziati…
E questo rappresenterà una novità che potrebbe permettere ai creator di dare maggiore risalto alle loro stories.

🗣️CHE DICE LA COMMUNITY?!
La reazione della community a questo cambiamento è stata piuttosto mista. Da un lato, alcuni vedono la nuova disposizione come una possibilità di ripensare l’organizzazione dei profili, cercando nuove modalità per sfruttare le stories in evidenza in modo creativo. Altri temono che il cambiamento possa ridurre la visibilità di queste storie, penalizzando soprattutto brand e creator che utilizzano questa funzionalità per scopi di branding e lead generation.

✍️TIRANDO LE SOMME…Instagram sta cercando di evolvere continuamente la propria interfaccia, cercando di rendere l’esperienza dell’utente più semplice e dinamica; le modifiche delle stories in evidenza potrebbero avere un impatto significativo sulla visibilità dei contenuti, soprattutto per chi le usa come strumento di marketing.
L’aspetto positivo è che ci sarà senza dubbio spazio per sperimentare, ma la nuova posizione potrebbe ridurre la visibilità immediata, cambiando le strategie per chi vuole sfruttarle al massimo!

Threads ha raggiunto 175 milioni di utenti nel suo primo anno di attività: la crescita è costante, ma al momento il social è un peso per Meta.

By NEWS

A un anno dal suo debutto sull’App Store nel luglio 2023, Threads di Meta ha raggiunto il traguardo di oltre 175 milioni di utenti attivi.

Dopo il boom esponenziale dei primi mesi, Threads ha diminuito la propria progressione, pur mantenendo una crescita costante. Un risultato notevole e non scontanto, che, ad esempio, non può vantare il competitor principale di Threads: X di Elon Musk.

Fonti interne a Meta hanno indicato che una parte sostanziale della crescita di Threads deriva dalla cross-promozione all’interno di Instagram (che si riferisce al sistema di account condiviso tra le due app).

Ma non è propriamente oro tutto quello che luccica…

Nonostante la sua crescita, Threads è attualmente una zavorra finanziaria per Meta, un peso che però – dicono dai vertici – potrà diventare un futuro vettore di crescita per tutto il gruppo.

L’integrazione della pubblicità all’interno di Threads, infatti, potrebbe assicurare una costante generazione di entrate e crescita sostenuta.

Fonte: Digital Flow

Il CEO di Instagram ha ribadito che un vettore chiave per la crescita su Instagram è il DM: “Dovete rendere i vostri contenuti condivisibili, soprattutto in privato”.

By NEWS

Non una vera novità per gli esperti di settore, ma, come dicevano gli antichi: repetita iuvant. Per chi, invece, non ci aveva ancora fatto caso, un consiglio che potrebbe essere decisivo per la costruzione solida di una community Instagram.

Adam Mosseri, a capo della piattaforma, ha recentemente ribadito che la messaggistica diretta e i reel sono ora le priorità chiave per la piattaforma.

In un video, il CEO ha affermato:

“Stiamo lavorando duramente per rendere Instagram più divertente e più facile da usare per tutti voi. Stiamo investendo molto nei reel perché crediamo che sia un modo divertente e creativo per connettersi con gli amici e scoprire nuovi account.”

I reel che, ovviamente, diventano uno strumento per sollecitare l’interazione privata nei DM:

“Se puoi, quando crei contenuti, pensa a contenuti che le persone vorrebbero inviare a un amico, a qualcuno a cui tengono, e questo ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi nel tempo”.

Tra i contenuti più “condivisibili” – sottolinea uno studio di Harvard di qualche anno fa, ci sono quelli positivi:

Trasmettere un’esperienza emotiva positiva fa sentire bene gli altri, il che a sua volta fa apparire bene chi condivide. Includere un elemento di sorpresa può aiutare ad amplificare la valenza positiva del contenuto”.

Fonte: Digital Flow

Threads è arrivato in Italia.

By NEWS

Superate le strette UE in fatto di trattamenti dei dati personali.

C’era attesa nell’aria, fosse solo per il costante hype messo in campo da Instagram, che aveva aggiunto il tasto “Threads” nel proprio menù interno (ma che, cliccandoci sopra, chiedeva di avere ancora un po’ di pazienza).

Il “nuovo Twitter”, nonostante fosse online negli USA già da mesi, ha tardato ad affermarsi in Europa, dove le leggi sul rispetto dei dati personali sono molto più severe.

Insomma, adesso ci siamo.

Threads è finalmente online dal 14 dicembre. Si tratta di una piattaforma strettamente connessa a Instagram, che si pone come alternativa coerente per tutti gli scontenti di X.

Proprio come quest’ultimo, l’interfaccia è impostata sulla condivisione di pensieri brevi e concisi; poche parole, all’interno delle quali condensare i propri concetti.

Fonte: Digital Flow

Facebook e Instagram a pagamento, la decisione di Meta: 9,99 al mese su pc, 12,99 su smartphone

By NEWS

Lo annuncia la società americana: la scelta «per conformarsi alle normative europee in evoluzione». Chi preferisce potrà continuare a utilizzare gratuitamente i servizi con annunci pubblicitari personalizzati.

Facebook e Instagram a pagamento:

Facebook e Instagram lanceranno a partire da novembre (secondo un rumor non confermato da Meta già dal 6 novembre) un piano di abbonamenti a pagamento per utilizzare le due piattaforme senza pubblicità. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi da parte del Wall Street Journal, l’annuncio ufficiale arriva direttamente dalla società americana. La decisione, si legge nel comunicato, è stata presa «per conformarsi alle normative europee in evoluzione». Gli abbonamenti saranno disponibili nei Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, oltre che in Svizzera. Chi risiede in queste regioni avrà la scelta «tra continuare a utilizzare gratuitamente i servizi con annunci pubblicitari personalizzati oppure iscriversi e non vedere più gli annunci. Finché le persone sono abbonate, le loro informazioni non saranno utilizzate per le pubblicità».Sullo stesso argomento

Gli abbonamenti costeranno 9,99 euro al mese su web e 12,99 euro al mese su iOS e Android. Meta ha poi precisato che a partire dal primo marzo 2024 agli account aggiuntivi di ciascun utente, verrà applicato un costo aggiuntivo di 6 euro al mese sulla versione web e di 8 euro al mese per l’accesso mobile. L’annuncio ha subito avuto un riflesso positivo sulle azioni del marchio, in rialzo a inizio mercato del 3,5%. Nel prosieguo del comunicato, Meta ha poi voluto specificare la propria filosofia d’impresa: «Crediamo in un Internet supportato dalla pubblicità, perché dà alle persone l’accesso a prodotti e servizi personalizzati, indipendentemente dal loro status economico, e inoltre consente alle piccole imprese di raggiungere potenziali clienti, far crescere la propria attività e creare nuovi mercati, favorendo la crescita dell’economia europea». E si prosegue, spiegando le motivazioni della decisione: «Come altre aziende, continueremo a sostenere la necessità di un Internet supportato da annunci pubblicitari, anche con la nostra nuova offerta di abbonamenti. Ma rispettiamo lo spirito e lo scopo di queste normative europee in evoluzione e ci impegniamo a rispettarle».

Fonte: https://www.corriere.it/tecnologia/23_ottobre_30/facebook-e-instagram-a-pagamento-la-decisione-di-meta-9-99-al-mese-su-pc-12-99-su-smartphone-663a35ac-c7d8-4a1c-8f7d-528fa8f89xlk.shtml?refresh_ce

Google ci fornirà notizie sull’uso e le origini di un’immagine presa dal web.

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Così, sapremo se un sito la sta sfruttando in modo improprio (come le foto fuori contesto) o se è fake.

Anche Big G è impegnato sul fronte della disinformazione.

Il conflitto israelo-palestinese ha acuito la necessità, per i media e – soprattutto – per i motori di ricerca, di essere veritieri ed affidabili.

Ultimamente, molti pseudo-enti di informazione stanno facendo sciacallaggio, pubblicando scatti che non c’entrano nulla con la guerra in Medio Oriente, e che contribuiscono solo a creare disinformazione al riguardo (foto di esplosioni mai avvenute, palazzi distrutti che neanche si trovano in Israele, immagini di cadaveri che vengono dall’altra parte del mondo…).

Per ovviare, dicevamo, Google sta per lanciare “About this image”, una funzione che dà informazioni istantanee riguardo a un’immagine presa dal web:

– chi l’ha usata;

– in che circostanza (blog, gallery o altro);

– metadati.

In questo modo, una persona è in grado di farsi un’idea chiara sulla natura di quella foto.

Immaginiamo che questa funzione fosse disponibile ai tempi del Papa col piumino bianco da trapper; noi tutti avremmo potuto cliccare sulle impostazioni e accorgerci (attraverso i metadati) che questa immagine era stata creata con l’IA e che molti siti l’avevano già additata come fake.

Forse, ci sarebbero stati meno clamore e gente scandalizzata.

Questa funzione di Google è attualmente disponibile solo per gli utenti inglesi, ma dovrebbe espandersi presto anche a tutti gli altri.

Fonte: Digital Flow

TikTok organizzerà un concerto dal vivo

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attraverso i volti musicali più popolari della piattaforma (Cardi B, Niall Horan, Anitta e Charlie Puth)!

L’influenza dell’app cinese sul settore musicale è sempre più consistente.

Non a caso, molte case discografiche si basano su TikTok per scoprire il prossimo “big name” e molti artisti hanno addirittura deciso di cambiare i titoli dei propri pezzi per allinearsi meglio alle tendenze in-app.

Insomma, questa piattaforma ne ha fatta di strada dall’antica nomea di “social dei balletti”, così tanta da arrivare ad organizzare anche un evento musicale di interesse mondiale, chiamato “In The Mix”.

“In The Mix è un evento di musica dal vivo globale unico nel suo genere, che dà vita alla musica, alle tendenze e alle esperienze che la nostra comunità apprezza e crea ogni giorno. Gli headliner di In The Mix sono quattro dei più grandi artisti che definiscono il genere su TikTok e nel mondo della musica oggi:  Cardi B, Niall Horan, Anitta e Charlie Puth. Esibendosi a tutto tondo, i fan potranno vivere un’esperienza davvero unica, da vicino e personale”.

L’evento si svolgerà allo Sloan Park di Mesa, in Arizona , il 10 dicembre, e sarà trasmesso in streaming a livello globale tramite TikTok LIVE.

Per aumentare ulteriormente il buzz intorno al proprio nome, TikTok ha provveduto ad applicare anche strategie di vendita dedicate:

“I biglietti in prevendita verranno lanciati esclusivamente su TikTok. I fan che seguono gli artisti principali su TikTok possono ricevere un codice speciale che consente loro di acquistare i biglietti in anticipo”.

Fonte: Digital Flow

Instagram testa i feed dedicati a contenuti provenienti solo dagli account verificati.

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Fino ad oggi, era possibile per tutti gli utenti selezionare due tipi di feed:

– quello classico;

– quello degli account “preferiti”.

Da qualche giorno, però, alcuni profili potrebbero aver notato una novità: il feed con soli contenuti verificati, cioè quelli pubblicati da account abbonati a Meta Verified (spunta blu).

Il senso di tutto questo?

Se da un lato, infatti, agli utenti non cambia un granché (perché dovrebbero voler escludere alcuni account seguiti solo perché non hanno spunta?), poterebbe avere un senso per gli abbonati a Meta Verified (si tratta di un servizio ulteriore, che contribuisce a giustificare il pagamento di un mensile).

Facendo un po’ gli avvocati del diavolo, però, a noi viene da pensare che sia tutto un modo per preparare il terreno a una divisione strutturale di Instagram che, come molti lasciano filtrare, potrebbe decidere di dividersi secondo piani d’abbonamento.

Che, a breve, possano vedere i contenuti verificati solo utenti paganti?

Fonte: Digital Flow

Whatsapp diventa multiplo: chi ha due numeri, potrà passare da un account all’altro (ad esempio, dal personale al professionale), senza disconnettersi ogni volta.

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Whatsapp ha appena introdotto una funzione che per alcuni potrebbe non significare un granché, ma che sarà molto utile per chi, invece, ha due numeri di telefono.

Pensa ai liberi professionisti o agli imprenditori, che ogni giorno tentano di mantenere divise vita lavorativa e privata.

Molti ricorrono a due cellulari diversi, con account Whatsapp diversi, ma la soluzione potrebbe essere arrivata:

finalmente, la piattaforma di messaggistica darà la possibilità di switchare da un numero all’altro senza che l’utente debba per forza disconnettere ogni volta.

Un semplice clic (come su Instagram o Facebook) e si passa all’altro account. In questo modo, il lavoro rimane confinato e si può accedere a Whatsapp senza temere di essere rintracciati da qualche cliente.

Fonte: Digital Flow

Anche su Twitch arrivano le storie di 48h

By NEWS

La moda delle storie, finalmente, ha coinvolto anche Twitch.

Da questa piattaforma, infatti, arrivavano sempre più di frequente le lamentele degli stessi streamer, che le reclamavano a gran voce.

Perché?

Be’, perché, come possiamo osservare su Instagram, le storie sono diventate uno strumento cruciale per costruire e consolidare le community.

I contenuti di questo formato sono utili, ad esempio, per:

– integrare la comunicazione;

– fare hype;

– dare tips e informazioni last minute;

– mostrare stralici di live;

– raccontare il quotidiano…

Proprio tutto quello che, fino ad ora, mancava su Twitch.

Per i prossimi mesi, Twitch annuncia l’arrivo di altre nuove funzionalità, per arricchire le storie: creazione di sondaggi, capacità di editing e altro.

Fonte: Digital Flow

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