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Instagram sta testando i sondaggi nei commenti

By NEWS

Dopo storie e DM, ora i sondaggi arrivano anche nei commenti dei post Instagram.

Si tratta di uno degli strumenti interattivi più in voga dell’app, motivo che giustificherebbe la scelta di estenderne l’utilizzo.

Del resto, è un modo semplice, veloce e poco dispendioso per gli utenti, che riescono ad interagire col contenuto, senza troppo sforzo.

Al contempo, è uno strumento magico sia per influencer che per creator, sempre alla ricerca di sistemi per “capire” il proprio pubblico.

Il CEO di Instagram Adam Mosseri e Mark Zuckerberg hanno confermato che si tratta di un test, ma che la funzione verrà presto estesa a tutti gli utenti della piattaforma.

Fonte: Digital Flow

Nuovo social all’orizzonte: si chiama Canopy e nasce per consentire ai creator di fare networking.

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La mente di una ex dipendente di TikTok, Ayomi Samaraweera, ha partorito un’idea, figlia dell’esperienza del suo vecchio lavoro e di quella del suo percorso da tiktoker.

“Quando stavo creando contenuti, è stato un viaggio molto doloroso”, ha detto.

“Sono riuscita a far crescere il mio account, ma mentre lo facevo, ricordo di aver pensato: ‘È così difficile’. È anche molto solitario… gran parte dell’essere un creator significa imparare attraverso prove ed errori. Credo che questo processo possa essere accelerato se condividiamo le informazioni tra loro”.

Il concetto fondante di Canopy (questo il nome della nuova app), è proprio questo: permettere ai creator di fare rete, di confrontarsi, di trovare spunti utili e, in definitiva, di crescere come professionisti.

“Un Gen Z su quattro vuole diventare un creatore di contenuti, ma non esiste una laurea o un percorso chiaro su come farlo”, ha dichiarato ancora Ayomi.

Per agevolare questo processo, Canopy mette a disposizione una interfaccia familiare a molti social: post, commenti, Mi piace, profili e così via…

Come accedere alla piattaforma?

Attualmente, non è possibile farlo liberamente. Siamo ancora in fase di progetto-pilota e Canopy sta selezionando circa 1.000 influencer, provenienti dai maggiori social in circolazione.

Fun fact: tra questi, c’è anche OnlyFans, a dimostrazione del fatto che questa nuova piattaforma punta a tutti i creatori di contenuti, senza distinzioni di nicchia (ma con un occhio di riguardo per quelli che provengono dal mondo di moda, bellezza e lifestyle, perché “hanno il potenziale di guadagno e il potere di spesa più elevati”).

Fonte: Digital Flow

Su Instagram, nascono i gruppi chiusi per le storie. Si aggiungono a quello “Amici stretti” e servono per condividere contenuti con liste di persone selezionate.

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Su Instagram, continua il lavoro per rendere la piattaforma un luogo sempre più “privato”.

Come abbiamo raccontato più volte, infatti, tendono a scomparire le pubblicazioni nel feed, a vantaggio dei DM.

Oltre alla messaggistica privata, ora gli utenti avranno a disposizione un altro strumento: le liste selezionate.

Come tutti, infatti, anche tu avrai dei follower che appartengono a nicchie diverse della tua vita: gli amici, i parenti, i colleghi, i compagni di sport e quelli di mangiate…

Fino ad ora, Instagram permetteva solo la creazione di un gruppo, quello degli amici stretti.

Ora, invece, è possibile aumentare le liste a piacimento e aggiungere fino a 250 persone in ognuna di esse.

Fonte: Digital Flow

TikTok senza pubblicità? Sì, ma potresti dover pagare un abbonamento mensile.

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Lo spettro dei social a pagamento, alla fine, sembra che si stia concretizzando.

A quanto pare, TikTok ha confermato che sta testando un’offerta di abbonamento per gli account senza pubblicità.

Questa possibilità si inserisce in un contesto che vede tutte le app social riflettere sull’introduzione di varianti premium a pagamento.

– Meta lo fa soprattutto per le restrizioni UE.

Con l’entrata in vigore del Digital Services Act (DSA), gli utenti europei saranno presto in grado di dire “basta” alle condivisioni dei dati personali. Neanche a dirlo, questo sarebbe una tragedia per Facebook e Instagram, che vivono grazie alla profilazione.

(Alla news successiva, parliamo di altro fattore ancora).

– X, invece, lo propone per combattere i bot.

Che sia una scusa o meno, sta di fatto che Musk ha spesso parlato di un “X Premium, più costoso e senza pubblicità”.

Un abbonamento smaschererebbe definitivamente i profili fake (hai mai visto un bot pagare un mensile?), che, secondo il CEO di Tesla, infestano ancora la piattaforma.

– Anche TikTok sembra essere preoccupato per le restrizioni imposte in Europa, ed è per questo che sta correndo ai ripari.

Le norme del DSA cambiano sicuramente la situazione, ma, al di fuori del Vecchio Continente, potrebbe non valere la pena esplorare l’opzione a pagamento (almeno non ora).

Fonte: Digital Flow

In arrivo “Meta Verified for Business”. La spunta blu anche per le aziende!

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Meta Verified (aka, spunta blu a pagamento) è stata una novità che, all’epoca, aveva scosso tutta la concezione basilare dei social.

Oggi, la cosa si allarga ufficialmente anche ai brand che, con Meta Verified for Business, possono ottenere l’agognato badge pagando una somma mensile.

Il pacchetto per singoli creator o personal brand, fino ad ora, è di 11,99$ al mese se acquistato da web (la cifra diventa 14,99$ se l’acquisto avviene da mobile). Per le aziende, i valori aumentano: rispettivamente 21,99$ e 27,99$.

A questo si aggiunge anche un pacchetto combinato (web + mobile) a 34,99$ mensili.

Bene, ma per un esborso simile, quali sono i vantaggi delle aziende?

– Badge verificato.

– Protezione dati sensibili.

– Assistenza prioritaria.

– Maggiore esposizione.

Da notare, ormai, che la reale leva che motiva persone e aziende a pagare un abbonamento non è più quella (effimera) dell’account verificato.

Il valore reputazionale della spunta, infatti, si affievolisce mano a mano che su Instagram e Facebook dilagano i badge blu.

Gli utenti si stanno assuefacendo a questa piccola icona e possederla non è più davvero un segno distintivo.

Eppure, se molte piattaforme, come Meta e X, continuano a puntare su questo asset di guadagno, significa che il mercato è ricettivo.

Si sta andando verso i social a pagamento, come ha segnalato, qualche tempo fa, Elon Musk?

Fonte: Digital Flow

Meta Verified

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Meta Verified è un bundle di abbonamento che ti aiuterà a consolidare la tua presenza su Instagram e Facebook. Clicca qui sotto per abbonarti dall’app Instagram o Facebook (iOS/Android) o dalla versione web di Facebook (www.). Non ancora disponibile sulla versione web di Instagram.

Meta Verified si espanderà a livello globale nella maggior parte dei Paesi nei prossimi mesi. Puoi iscriverti alla lista d’attesa su Instagram o Facebook per ricevere una notifica quando sarà disponibile e avrai l’idoneità a parteciparvi.

Con Meta Verified ottieni la verifica con un documento di identità ufficiale, la protezione proattiva dell’account, l’accesso all’assistenza diretta per l’account e molto altro. Ottieni questi vantaggi esclusivi su Instagram o Facebook a 11,99 USD abbonandoti sul web o a 14,99 USD abbonandoti dall’app.

Verifica

Fai sapere alla community che sei davvero tu grazie a un badge di verifica che prevede l’uso di un documento di identità ufficiale e, se disponibile, un selfie per stabilire in modo sicuro l’autenticità del tuo account.

Funzioni esclusive

Ottieni adesivi esclusivi su Stories e Reels, ma anche, ove disponibile, 100 stelle al mese su Facebook che ti permetteranno di mostrare il tuo supporto ad altri creator.

Protezione proattiva dell’account

Tutelati dal furto di identità con il monitoraggio proattivo dell’account e proteggi quest’ultimo con l’autenticazione a due fattori.

Assistenza diretta per l’account

Ricevi assistenza da persone reali quando ne hai bisogno per problemi comuni dell’account.

Fonte presa da: https://about.meta.com/it/technologies/meta-verified/

Instagram mette ordine ai reel: arrivano le categorie e un nuovo sistema per personalizzare le clip popolari.

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Dopo l’introduzione della funzione “Usa modello”, che dall’anno scorso permette agli utenti di Instagram di “prendere spunto” dai reel più popolari, il social di Adam Mosseri torna sul tema.

Nel flusso di creazione dei reel, infatti, troveremo i reel categorizzati per tipologie (“Consigliati”, Tendenze”, “Salvati”) e quindi più facili da trovare in base alle nostre esigenze.

Ma non finisce qui…

Instagram sta anche cercando di migliorare il processo di modifica di quelle clip popolari sopracitate. Ecco come:

“Quando creerai da un modello, l’audio, il numero di clip, la durata delle clip e gli effetti AR verranno automaticamente aggiunti al tuo reel. Nelle prossime settimane, inizieremo anche ad aggiungere automaticamente testo e transizioni che sono stati utilizzati nel reel originale”.

Insomma, quello che succede da un anno a questa parte, ma in modo più centralizzato e comodo.

Fonte presa da: Digital Flow

Twitter cambia logo: l’uccellino verrà rimpiazzato da una “X”.

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L’uccellino, che rappresentava Twitter sin dalla sua fondazione, vola via e lascia spazio ad un’anonima “X”.

Questa decisione segue il gusto del proprietario Elon Musk, che ha confermato di avere una netta predilezione per la lettera X, già simbolo distintivo della sua società aerospaziale (SpaceX) e componente del nome commerciale di Twitter (X Corp).

Un segno evidente delle velleità di cambiamento di Musk, il quale annuncia pure che:

“Presto diremo addio al marchio Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”.

Lo vuole chiudere? No, la vuole allargare:

nella sua mente, infatti, c’è una super app, stile WeChat.

Fonte presa da: Digital Flow

Thread by Instagram

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Il lancio di Thread by Instagram si può per ora riassumere in 4 punti:

– 30 milioni di download in 16 ore
– l’apertura di profili da parte di alcuni degli utenti più seguiti su Twitter
– un’atmosfera di festa caratterizzata da un’ondata di messaggi di benvenuto
– un flusso di utenti tale da rendere la piattaforma instabile

E siamo solo all’inizio…

Come evolverà nel tempo la situazione e cosa succederà in Europa quando il download sarà disponibile anche in Europa?

Fonte presa da: https://www.nytimes.com/2023/07/06/technology/threads-downloads-twitter.html

Su Instagram, è ora possibile fare post e reel con 3 collaboratori (il limite precedente era di 2).

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Instagram ha lanciato i post collaborativi nel 2021, funzione che permetteva a due utenti di postare un contenuto condiviso.

Due anni dopo, il funzionamento rimane lo stesso, ma con un collaboratore in più: il limite viene spostato da 2 a 3.

L’obiettivo di Instagram è quello di potenziare la rete di comunità all’interno dell’app, col fine di renderla più interessante ed appetibile per i creator.

Fonte presa da: Digital Flow

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