Acquista prodotti che adorerai con gruppi, creatori e amici!
Sono finiti i giorni in cui lo shopping significava pile di cataloghi e infomercials. Oggi guardiamo ai nostri amici, familiari, creatori e gruppi di cui ci fidiamo per l’ispirazione. Con oltre 1,8 miliardi di persone che utilizzano i gruppi di Facebook ogni mese, ci saranno nuovi modi per fare acquisti nei gruppi e trarre ispirazione da amici e creator di cui ti fidi su Facebook:
Facebook sta introducendo Negozi in gruppi in modo che tu possa supportare le comunità a cui tieni acquistando prodotti da loro. Ad esempio, i membri di OctoNation, un gruppo di fan dei polpi, possono ora acquistare adesivi, tazze e abbigliamento per mostrare il loro amore per i polpi.
Le persone spesso chiedono ai membri dei gruppi consigli sulla loro esperienza con un prodotto e sulle sue prestazioni. Con Consigli sui prodotti nei gruppi , mostreranno i prodotti consigliati dai membri quando chiederai indicazioni all’interno di un gruppo e semplificheranno l’acquisto di tali prodotti dai negozi su Facebook.
Stanno introducendo le migliori menzioni dei prodotti nella sezione Notizie come un modo per aiutarti a scoprire i prodotti che sono stati consigliati dai colleghi dei gruppi di cui fai parte.
Stanno creando eventi di shopping educativi e divertenti che riuniscono una comunità di fan, creatori e marchi. Stanno iniziando a testare lo Shopping dal vivo per i creatori per rendere più facile per i creatori che già conosci e di cui ti fidi collaborare con i marchi e mettere in evidenza i loro prodotti preferiti.
Le risposte della community ti consentono di visualizzare e rispondere alle domande delle persone che stanno valutando l’acquisto di un articolo che hai già acquistato e viceversa.
Finalmente potrai fare dei video nelle stories senza parlare a scatti come Bender di Futurama. Questa funzione deve essere ancora rilasciata ma tu intanto preparati, rispolvera qualche lezione di dizione.
Parlare in pubblico ti agita così tanto che ti sudano le mani, la pressione si abbassa e rischi il collasso ?
ùTranquillo, ora puoi esercitarti con la funzione delle dirette nascoste. Diventerai più bravo di Steve Jobs quando presentò il prima Mac!
La funzione che tutti gli utenti Instagram attendevano da tempo. Adesso tutti possono aggiungere link nelle stories con il Link Sticker e dire addio a “link in bio”.
La funzione che tutti gli utenti Instagram attendevano adesso è qui. Ad agosto avevamo visto come chi già usasse lo “swipe-up” nelle stories, potesse cominciare ad usare il Link Sticker, ma da oggi questa funzione è disponibile per tutti. Significa dire definitivamente addio al “link in bio” con il nuovo Link Sticker.
Come sapete bene, sin dall’inizio Instagram aveva dato la possibilità di aggiungere link nelle storie solo agli utenti verificati o a quelli che avessero almeno 10 mila follower. Un limite molto sentito da tutti gli utenti esclusi, la gran parte, tanto da chiedere a gran voce la possibilità di poter aggiungere un link per dare modo agli utenti di poter approfondire il contenuto condiviso in modo effimero.
Aggiungere un link ad una storia vuol dire rendere più interessante un contenuto che si presenta in maniera veloce e significa poi per i creator avere la possibilità di misurare l’attenzione degli utenti stessi. Possiamo dire che con il Link Sticker si aggiunge un’importante elemento per verificare se le stories possono essere un valido strumento referral.
Nei fatti, le storie in questo modo acquistano un valore ulteriore all’interno della strategia di Instagram, sempre più orientata ai video e ai Reels. Le stories quindi al centro di tutto, anche, forse, più dello stesso feed. Un dato questo che interesserà molto anche alle aziende.
Come aggiungere un link nelle stories di Instagram
Anche se, per qualche motivo, non lo avete disponibile non preoccupatevi, il Link Sticker arriverà davvero per tutti.
L’operazione per aggiungere un Link Sticker è molto semplice, quasi come aggiungere uno sticker, appunto, o una gif. Dopo aver caricato il vostro contenuto per la vostra storia, non dovete fare altro che andare nella sezione degli sticker e cercare il vostro Link Sticker.
A questo punto, toccate lo sticker e aggiungete il link che volete allegare alla vostra storia e toccate su “Fine”. Aggiungete quindi lo sticker all’interno della vostra storia e il link è aggiunto. Sì, anche voi potete farlo da oggi.
Instagram fa sapere che sta lavorando per dare modo agli utenti di personalizzare lo sticker aggiungendo anche colori diversi per renderlo ancora più evidente.
Per quanto in tanti, anche tra gli addetti ai lavori, non se ne siano accordi, Facebook ha smesso di essere “un semplice social network” da diverso tempo. Non è più “solo” uno spazio dove è possibile relazionarsi, informarsi e raccontarsi, ma è diventato un insieme di ecosistemi in cui è anche possibile acquistare (attraverso gli Shop), giocare (con Oculus Rift), esplorare e creare nuovi mondi (basta “affacciarsi” a Horizon). E mentre ancora si discute delle conseguenze relative alla progressiva deprecazione dei cookie di terze parti e dei limiti imposti da Apple, mentre i governi europei impongono continue restrizioni al tracciamento e quello americano cerca di smembrare il gigante blu e il social-monopolio che rappresenta, Zuckerberg annuncia ufficialmente il cambio di nome e, insieme a esso, il futuro della società: Facebook si chiamerà Meta e si impegna a costruire il futuro di Internet, l’Internet Incarnato: il Metaverso. Questo non significa che Facebook, il social al quale tutti ci colleghiamo ogni giorno, si chiamerà in un altro modo, ma che la società che fa da ombrello a Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger cambierà nome.Questo cambiamento riguarda quindi il DNA della società che, da ora non sarà più Facebook-centrica, – tanto che non sarà più necessario avere un account Facebook per fruire dei servizi -, ma volta a offrire una serie di servizi e prodotti con lo scopo non di farci passare ancora più tempo davanti agli schermi, “ma di migliorare la qualità del tempo che già vi spendiamo sopra”. E se qualcuno si stesse chiedendo il perché di questa rivoluzione, sappia che i motivi possono essere i più diversi; dalla necessità di sviare l’attenzione “del popolo” dai vari leaks che ne minano la reputazione, alla necessità di svecchiare il brand, sempre meno sexy per le nuove generazioni, al bisogno di rinnovarsi per restare competitivi, insomma, probabilmente le ragioni sono molteplici. Ma cosa significa, in pratica, questo cambiamento sostanziale? E come impatterà lato business? Prima di tutto, cosa è il Metaverso?
We have these phones. They’re relatively small. A lot of the time that we’re spending, we’re basically mediating our lives and our communication through these small, glowing rectangles. I think that that’s not really how people are made to interact. (Mark Zuckerberg – The Verge Interview)
Termine coniato da Neal Stephenson nel romanzo Snow Crash (1992), sta a significare la convergenza tra il mondo fisico, la realtà aumentata e quella virtuale. Se pensiamo alla road map dei successivi 10 anni condivisa dallo stesso Zuckerberg poco più di 5 anni fa, questo obiettivo sembra tutt’altro che fantascientifico: lo sviluppo di Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, unite a un Connettività ancora più potente e diffusa sono da tempo nelle priorità della piattaforma. Ciò che però annuncia a oggi il fondatore di Facebook in un lungo video – che ti consiglio di vedere almeno in parte per capire, in pratica, cosa ci aspetta nella sua visione – è una sorta di era post-mobile, un’evoluzione di questi piccoli dispositivi rettangolari che, effettivamente, iniziano ad andarci stretti, per restare in contatto in un modo totalmente nuovo, in cui sarà possibile “essere lì senza essere lì”, in cui potremo ritrovarci in ufficio, con gli amici in un bar a Los Angeles, nei pressi delle cascate del Niagara, a vedere un concerto…senza muoverci di casa.Questo nuovo “mondo” impatterà non solo le relazioni e il tempo libero, ma anche il modo di lavorare: sarà infatti possibile ritrovarsi in meeting “in presenza” – in cui condividere esperienze e opinioni “guardandosi negli occhi” e condividendo lo stesso spazio – senza tuttavia essere fisicamente nello stesso luogo, ma presenti con il proprio ologramma (totalmente personalizzabile. Sì, hai letto bene, puoi “incarnarti” anche in un drago se vuoi). Una vera e propria rivoluzione, che con ogni probabilità sarà esperibile, almeno in prima istanza, attraverso gli strumenti prodotti o co-prodotti dallo stesso Facebook, Oculus e Ray Ban Stories, che rappresenteranno la porta d’ingresso a tutto questo.Qual è l’impatto di tutto questo lato Business? Come evolverà l’advertising? É ancora presto per dirlo, ma già Zuckerberg ha detto che “i Creatori potranno vendervi prodotti in 3D”, facendo intendere che si apriranno una serie di nuovi scenari e modalità di promozione ancora da scoprire.Come nota il collega Jon Loomer,la pagina Facebook for Business ha già cambiato nome in Meta for Business, con l’intenzione di “insegnare a lanciare far crescere il tuo business attraverso tutte le nostre app e, adesso, nel Metaverso”, il che fa pensare alla verosimile ipotesi di una connessione ancora più stretta tra le varie app (che già tendono all’interoperabilità) e un domani in cui sarà possibile, attraverso la stessa interfaccia, essere presenti in tutto l’ecosistema. Con quale tipologia di creatività? Con quali formati? É ancora presto per dirlo, ma di certo non basterà più fare qualche “immaginina” carina e abbellire un vecchio video istituzionale per abitare con successo questo nuovo mondo e, soprattutto, generare business. Dall’altra parte, è già stato annunciato un investimento di 10 miliardi di dollari solo quest’anno per il progetto Metaverso e la creazione di 10.000 posti di lavoro in Europa a supporto delle attività; è probabile che le future modalità di fare adv siano qualcosa che ancora non possiamo immaginare, ma fortemente legato alla Realtà Virtuale e a quella Aumentata.
Instagram ha lanciato una novità, già in uso a livello globale, che permetterà a tutti gli utenti di programmare le dirette IG Live.
Instagram è sempre più orientata a rendere più facile la vita dei creator che usano l’app. In questo senso va interpretata una funzionalità che molti utenti stanno già apprezzando molto e si tratta della possibilità di programmare le dirette IG Live.
Da oggi, perché la funzionalità è attiva da oggi a livello globale, è possibile programmare una diretta su Instagram anche fino a tre mesi prima dell’evento stesso. Un lasso di tempo massimo che può essere sfruttato dal creator per promuovere, per attrarre nuovi utenti, la sua diretta.
Come già visto su altre app, nel lasso di tempo che viene scelto dal creatori per promuovere la propria diretta, gli utenti che volessero partecipare possono iscriversi semplicemente fissando un promemoria.
Come programmare una diretta su Instagram
Come già saprete, le dirette su Instagram si possono realizzare attraverso la modalità IG Stories. Quindi, per poterla programmare non si deve fare altro che andare in modalità Stories e far scorrere il menù in basso fino alla voce “In diretta“. A quel punto sulla sinistra dello schermo noterete una nuova voce “Programmazione”. Cliccando sulla voce vi appare una riga dove inserire il “Titolo del video” e poco sotto trovate una voce “Ora di inizio” che, cliccato sulla quale vi permette di fissare ora e data della diretta.
Una volta conclusa la fase di programmazione, l’evento può essere promosso con un’immagine, il link alla diretta (che è utile per il promemoria) e una descrizione. Ovviamente, immaginare già una serie di Stories da realizzare in avvicinamento all’evento con il countdown.
In aggiunta a questa novità, Instagram fa sapere che viene rilasciata anche una funzionalità definita “Practice mood“, una modalità che permette ai creator, prima dell’evento programmato, di poter verificare eventuali problemi e quindi risolverli.
Una novità questa della possibilità di programmare le dirette IG Live che arriva a poca distanza della notizia del rilascio di una funzione che permette di sapere quando l’app smette di funzionare per problemi tecnici. Le due novità sono molto collegate tra loro, se ci pensate, perché mai nessuno vorrebbe vedere andare in fumo il proprio evento live programmato proprio nel momento in cui l’app non funziona.
La novità più importante a cui gli sviluppatori della nota piattaforma social stanno pensando è una funzione denominata “Take a break”, che suggerirà agli utenti, in particolare i minori, a gestire meglio il tempo passato su Instagram e a prendersi una pausa dal social in certi casi. Ma non è chiaro in che modo dovrebbe operare questa funzione. Agirà in automatico attraverso qualche algoritmo che terrà conto delle ore trascorse sul social da una persona, ed eventualmente del tipo di interazione avuta nelle ultime settimane con altri utenti? E come funzionerà? Si tratterà di un semplice consiglio testuale che apparirà sugli schermi degli interessati oppure di un “elemento attivo” che tramite l’intelligenza artificiale limiterà l’accesso all piattaforma dopo un certo numero di ore accumulate in un giorno? Difficile dirlo.
Instagram pensa anche a nuovi modi per evitare che gli utenti vedano contenuti potenzialmente pericolosi, con un pacchetto di novità che daranno maggiore controllo ai genitori, ma al momento non trapela nulla sulle modalità.
L’obiettivo è consentire ai genitori di aiutare i loro figli a evitare interazioni indesiderate offrendo elementi in più oltre alle classiche opzioni relative ai commenti, e agli strumenti di segnalazione e blocco che consentono di solito anche di decidere chi può commentare i post. “Introdurremmo qualcosa che dal mio punto di vista farà la differenza in modo considerevole”, ha dichiarato Nick Clegg:”Verificheremo i casi in cui un adolescente guarda più volte lo stesso contenuto potenzialmente dannoso per lui, facendo in modo di allontanarlo da esso in favore di altri che lo aiutano a stare bene”. Nel frattempo vi ricordiamo che sul sito ufficiale di Instagram c’è una guida ufficiale per i genitori che contiene risorse utili anche per i figli, disponibile in italiano a questo indirizzo.
Instagram ha lanciato oggi la nuova funzione “Cerca sulla mappa”, per aiutare a scoprire nuovi luoghi da visitare, come ristoranti, caffè e parchi, in base alla propria posizione. “Cerca sulla mappa” è una funzione innovativa pensata studiando attentamente i modi in cui Instagram viene utilizzato dai diversi utenti che, ad esempio, cercano attivamente aziende e servizi vicini ai loro interessi, e condividono immediatamente le proprie recensioni. La funzione “Cerca sulla mappa” sarà disponibile inizialmente in alcuni paesi selezionati, tra cui Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. In futuro la funzione verrà estesa ad altri paesi.
Instagram in aiuto di utenti e piccoli imprenditori
La funzione “Cerca sulla mappa” è stata quindi implementata sulla base dei comportamenti di molti utenti, che utilizzano Instagram per condividere le foto e le review dei luoghi che visitano attraverso gli hashtag, ad esempio ristoranti e destinazioni di viaggio, così come per cercarne di nuovi. La feature può essere utilizzata seguendo due diverse modalità:
dalla tab di navigazione: Premendo sulla nuova icona della mappa nell’angolo in alto a destra della tab di navigazione, vengono mostrati luoghi popolari con hashtag di varie categorie, come ristoranti, caffè e destinazioni turistiche vicino alla tua posizione attuale.
usando la ricerca degli hashtag: Ad esempio, quando un utente fa una ricerca utilizzando l’hashtag #ristorante per trovare consigli, nei risultati appariranno le attività commerciali nelle vicinanze pubblicate con quell’hashtag.
In questo modo altri utenti possono scoprire luoghi di diverso tipo e, visitando i relativi account Instagram, possono poi ottenere maggiori informazioni. La nuova caratteristica “Cerca sulla mappa” di Instagram è uno dei tanti sforzi per rendere più semplice per gli utenti trovare prodotti e servizi a cui sono interessati e interagire con i brand che amano. “Ricerca su Mappa” rappresenta anche un’opportunità per i proprietari di piccole imprese che vogliono raggiungere e coinvolgere potenziali nuovi clienti ed è un modo ancora più facile per gli utenti di scoprire nuovi luoghi nelle proprie comunità.
Dopo alcuni rumors e una breve fase di test è arrivato l’annuncio ufficiale: le inserzioni di Reels sono ora disponibili su Instagram a livello globale. Dal 17 giugno, infatti, gli inserzionisti di tutto il mondo potranno sfruttare i video brevi di 30 secondi per posizionare i propri annunci pubblicitari all’interno della piattaforma e raggiungere un pubblico sempre più ampio e targettizzato, consentendo agli utenti di scoprire nuovi contenuti creati da brand e da creator.
Come ha sottolineato Justin Osofsky, chief operating officer di Instagram, nel comunicato stampa : «Reels è un ottimo modo per scoprire nuovi contenuti su Instagram, ecco perché le inserzioni vanno in questa direzione. Per i brand, questo significa avere a disposizione una nuova modalità creativa per interagire con il proprio pubblico».https://googleads.g.doubleclick.net/pagead/ads?client=ca-pub-7446552214017512&output=html&h=170&slotname=4431931781&adk=1783007879&adf=2459076499&pi=t.ma~as.4431931781&w=678&fwrn=4&lmt=1631607926&rafmt=11&psa=0&format=678×170&url=https%3A%2F%2Fwww.insidemarketing.it%2Fnovita-instagram-inserzioni-di-reels%2F%3FIM%3DTopCorr-desk&flash=0&wgl=1&uach=WyJtYWNPUyIsIjEwXzExXzYiLCJ4ODYiLCIiLCI5MS4wLjQ0NzIuMTE0IixbXSxudWxsLG51bGwsbnVsbF0.&tt_state=W3siaXNzdWVyT3JpZ2luIjoiaHR0cHM6Ly9hdHRlc3RhdGlvbi5hbmRyb2lkLmNvbSIsInN0YXRlIjo3fV0.&dt=1631607925798&bpp=6&bdt=3512&idt=273&shv=r20210908&mjsv=m202109130101&ptt=9&saldr=aa&abxe=1&prev_fmts=970×250%2C728x90&correlator=2160309435075&frm=20&pv=1&ga_vid=1877583192.1631607925&ga_sid=1631607926&ga_hid=1517089588&ga_fc=0&rplot=4&u_tz=120&u_his=1&u_java=0&u_h=900&u_w=1440&u_ah=809&u_aw=1440&u_cd=24&u_nplug=3&u_nmime=4&adx=205&ady=1408&biw=1389&bih=673&scr_x=0&scr_y=165&eid=44747620%2C44750533%2C21065724%2C31062525%2C21067496%2C31062297%2C31062528&oid=3&pvsid=1064713975812632&pem=876&eae=0&fc=896&brdim=15%2C23%2C15%2C23%2C1440%2C23%2C1389%2C809%2C1389%2C673&vis=1&rsz=%7C%7CeEbr%7C&abl=CS&pfx=0&fu=128&bc=31&ifi=3&uci=a!3&btvi=1&fsb=1&xpc=St7Hn2N802&p=https%3A//www.insidemarketing.it&dtd=282
COME FUNZIONANO LE NUOVE INSERZIONI DI REELS?
Come già accade per altri contenuti sponsorizzati, anche le inserzioni di Reels appariranno a intervalli regolari tra le sezioni più popolari dell’applicazione come il feed, “esplora” e ovviamente la tab Reels.
Il formato è quello classico – un video verticale della durata massima di 30 secondi – così come classica è la modalità di interazione con gli utenti che potranno scegliere se commentare, salvare, condividere o lasciare un semplice like. L’unica differenza con il formato organico starebbe nella presenza del tag “sponsored” posto al di sotto del nome del profilo e dedicato ai contenuti a pagamento.
Come per tutte le altre inserzioni disponibili sulla piattaforma, gli utenti potranno controllare le Reels Ads scegliendo se saltare, nascondere o addirittura segnalare i contenuti pubblicitari non graditi. Si tratta di un modo per rendere l’esperienza di navigazione personalizzata e, allo stesso tempo, assicurare che i contenuti sponsorizzati siano di qualità e rispettino le normative pubblicitarie previste dalla piattaforma di Mark Zuckerberg.
Una volta creata l’inserzione e scelto l’obiettivo da raggiungere basterà infatti selezionare il posizionamento manuale a livello di “gruppo di inserzioni” e scegliere “Instagram Reels” tra le varie opzioni messe a disposizione dalla piattaforma. Seguiti questi passaggi, si può procedere con la configurazione classica dell’annuncio e attendere che venga approvato dalla piattaforma per la sua pubblicazione.
Quanto alle tipologie di campagne che è possibile creare, come si legge nelle linee guida ufficiali di Instagram sono sei gli obiettivi che supportano questo formato: “conversioni”, “traffico”, “reach”, “visualizzazioni video”, “brand awareness” e “installazioni di applicazioni”.
Instagram è sempre più decisa a rendere la piattaforma un luogo sicuro e gradevole da frequentare per tutti i suoi utenti. Nell’ottica di aumentare le misure di sicurezza per i suoi iscritti, il social ha comunicato che comincerà a chiedere agli utenti di inserire la data di nascita nel profilo, nel caso non l’avessero già fatto. L’app invierà agli utenti un messaggio tramite una notifica a comparsa, invitandoli a inserire giorno, mese e anno, come accade per altri servizi come per esempio Twitter.
Instagram, obiettivo sicurezza
Secondo l’azienda, questo sistema migliorerà l’esperienza degli utilizzatori in relazione alle fasce d’età, ma anche la loro sicurezza, vista la possibilità di personalizzare la fruizione dei contenuti nascondendo per esempio quelli ritenuti non idonei ai minori o a un certo pubblico. “La notifica apparirà diverse volte”, spiega Pavni Diwanji, VP of Youth Products di Instagram, “e chi non ha condiviso la sua data di compleanno, dovrà necessariamente farlo per poter continuare a utilizzare Instagram. Questa informazione è infatti necessaria per lo sviluppo delle nuove funzionalità dedicate alla sicurezza dei giovani su Instagram”.
E per chi fa il furbo inserendo magari nel sistema dei dati falsi rispetto a quelli reali? Nessun problema: Instagram sta lavorando a nuovi parametri per regolare l’intelligenza artificiale affinché sia sempre più in grado di stimare l’età delle persone sulla base di alcune informazioni, compresi i post di Buon Compleanno e via discorrendo. In tal senso ci vorrà però ancora un po’ di tempo, visto che istruire una IA non è facile e il lavoro è ancora nelle fasi iniziali.
“Sappiamo purtroppo che la verifica dell’età online è complicata ed è un tema che molte aziende nel nostro settore stanno affrontando”, ha dichiarato sempre Pavni Diwanji. “Per rispondere a questa sfida, stiamo sviluppando nuove tecnologie di intelligenza artificiale e apprendimento automatico che ci aiutino a garantire la sicurezza degli adolescenti e in generale ad applicare nuove funzioni appropriate per l’età”.
“La protezione dei giovani su Instagram è molto importante per noi. Come parte del nostro impegno continuo per la protezione dei nostri membri più giovani, abbiamo creato dei team dedicati che si occupano della loro sicurezza e lavoriamo a stretto contatto con gli esperti per lo sviluppo delle nostre funzioni”. Così si legge nella nota che accompagna una delle novità più importanti introdotte da Instagram in queste settimane su diversi profili, ma che da oggi però diventa attiva per tutti, pensata per rendere l’app più sicura per i giovani.
Instagram e gli utenti minorenni
Da oggi in poi, chiunque si iscriva alla nota piattaforma social e sia minorenne di default si ritroverà con un account privato. L’impostazione predefinita può comunque essere modificata dalle opzioni sulla privacy, così da rendere il profilo pubblico. I minorenni già iscritti, invece, riceveranno una notifica apposita che li inviterà, ma senza alcun obbligo, a passare al profilo privato. Questo per tutelare i giovani utenti da possibili “molestatori” e cercare di tenerli lontano da contenuti particolarmente sensibili.
In tal senso la piattaforma sta introducendo nuove funzioni per limitare il linguaggio scurrile e l’impatto dei cyberbulli sull’ecosistema del network, e per impedire per esempio a persone adulte di inviare messaggi a utenti minorenni che non li seguono: in questi casi Instagram invierà loro una notifica che lo avvertirà che non è possibile inviare direct alla persona in questione. In caso di violazioni, l’account del disturbatore verrà sanzionato, non potrà vedere le foto pubblicate dell’altro soggetto, né il suo profilo nelle schede Esplora, Reels o Account suggeriti, e verrà addirittura sospeso in casi estremi.
In quest’ottica l’azienda ha sviluppato una nuova tecnologia che identifica gli account con comportamenti sospetti, così da impedire in tempi rapidi l’interazione con quelli dei giovani utenti. Il servizio per ora è disponibile in cinque Paesi, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Australia e Giappone, ma presto verrà espanso in tutto il mondo. Il team di sicurezza di Instagram ha inoltre affermato di aver reso comunque più celere il processo di blocco di un account a seguito di una segnalazione da parte di un minorenne. Ricordiamo che già da marzo, Instagram ha iniziato una campagna di informazione per mostrare ai giovani che si iscrivono a non nascondere la propria età reale, e in generale a tutti i minorenni gli aspetti positivi di un account non pubblico.