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Irene Iannone

IL METAVERSO DI FACEBOOK: Tutto ciò che, per ora, c’è da sapere.

By NEWS

Per quanto in tanti, anche tra gli addetti ai lavori, non se ne siano accordi, Facebook ha smesso di essere “un semplice social network” da diverso tempo.
Non è più “solo” uno spazio dove è possibile relazionarsi, informarsi e raccontarsi, ma è diventato un insieme di ecosistemi in cui è anche possibile acquistare (attraverso gli Shop), giocare (con Oculus Rift), esplorare e creare nuovi mondi (basta “affacciarsi” a Horizon).
E mentre ancora si discute delle conseguenze relative alla progressiva deprecazione dei cookie di terze parti e dei limiti imposti da Apple, mentre i governi europei impongono continue restrizioni al tracciamento e quello americano cerca di smembrare il gigante blu e il social-monopolio che rappresenta, Zuckerberg annuncia ufficialmente il cambio di nome e, insieme a esso, il futuro della società:
Facebook si chiamerà Meta e si impegna a costruire il futuro di Internet, l’Internet Incarnato: il Metaverso. Questo non significa che Facebook, il social al quale tutti ci colleghiamo ogni giorno, si chiamerà in un altro modo, ma che la società che fa da ombrello a Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger cambierà nome.Questo cambiamento riguarda quindi il DNA della società che, da ora non sarà più Facebook-centrica, – tanto che non sarà più necessario avere un account Facebook per fruire dei servizi -, ma volta a offrire una serie di servizi e prodotti con lo scopo non di farci passare ancora più tempo davanti agli schermi, “ma di migliorare la qualità del tempo che già vi spendiamo sopra”.
E se qualcuno si stesse chiedendo il perché di questa rivoluzione, sappia che i motivi possono essere i più diversi; dalla necessità di sviare l’attenzione “del popolo” dai vari leaks che ne minano la reputazione, alla necessità di svecchiare il brand, sempre meno sexy per le nuove generazioni, al bisogno di rinnovarsi per restare competitivi, insomma, probabilmente le ragioni sono molteplici.
Ma cosa significa, in pratica, questo cambiamento sostanziale?
E come impatterà lato business?
Prima di tutto, cosa è il Metaverso?

We have these phones. They’re relatively small. A lot of the time that we’re spending, we’re basically mediating our lives and our communication through these small, glowing rectangles. I think that that’s not really how people are made to interact. (Mark Zuckerberg – The Verge Interview)

Termine coniato da Neal Stephenson nel romanzo Snow Crash (1992), sta a significare la convergenza tra il mondo fisico, la realtà aumentata e quella virtuale.
Se pensiamo alla road map dei successivi 10 anni condivisa dallo stesso Zuckerberg poco più di 5 anni fa, questo obiettivo sembra tutt’altro che fantascientifico: lo sviluppo di Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, unite a un Connettività ancora più potente e diffusa sono da tempo nelle priorità della piattaforma. Ciò che però annuncia a oggi il fondatore di Facebook in un lungo video – che ti consiglio di vedere almeno in parte per capire, in pratica, cosa ci aspetta nella sua visione – è una sorta di era post-mobile, un’evoluzione di questi piccoli dispositivi rettangolari che, effettivamente, iniziano ad andarci stretti, per restare in contatto in un modo totalmente nuovo, in cui sarà possibile “essere lì senza essere lì”, in cui potremo ritrovarci in ufficio, con gli amici in un bar a Los Angeles, nei pressi delle cascate del Niagara, a vedere un concerto…senza muoverci di casa.Questo nuovo “mondo” impatterà non solo le relazioni e il tempo libero, ma anche il modo di lavorare: sarà infatti possibile ritrovarsi in meeting “in presenza” – in cui condividere esperienze e opinioni “guardandosi negli occhi” e condividendo lo stesso spazio – senza tuttavia essere fisicamente nello stesso luogo, ma presenti con il proprio ologramma (totalmente personalizzabile. Sì, hai letto bene, puoi “incarnarti” anche in un drago se vuoi).
Una vera e propria rivoluzione, che con ogni probabilità sarà esperibile, almeno in prima istanza, attraverso gli strumenti prodotti o co-prodotti dallo stesso Facebook, Oculus e Ray Ban Stories, che rappresenteranno la porta d’ingresso a tutto questo.Qual è l’impatto di tutto questo lato Business? Come evolverà l’advertising?
É ancora presto per dirlo, ma già Zuckerberg ha detto che i Creatori potranno vendervi prodotti in 3D”, facendo intendere che si apriranno una serie di nuovi scenari e modalità di promozione ancora da scoprire.Come nota il collega Jon Loomer,la pagina Facebook for Business ha già cambiato nome in Meta for Business, con l’intenzione di “insegnare a lanciare far crescere il tuo business attraverso tutte le nostre app e, adesso, nel Metaverso”, il che fa pensare alla verosimile ipotesi di una connessione ancora più stretta tra le varie app (che già tendono all’interoperabilità) e un domani in cui sarà possibile, attraverso la stessa interfaccia, essere presenti in tutto l’ecosistema.
Con quale tipologia di creatività? Con quali formati? É ancora presto per dirlo, ma di certo non basterà più fare qualche “immaginina” carina e abbellire un vecchio video istituzionale per abitare con successo questo nuovo mondo e, soprattutto, generare business.
Dall’altra parte, è già stato annunciato un investimento di 10 miliardi di dollari solo quest’anno per il progetto Metaverso e la creazione di 10.000 posti di lavoro in Europa a supporto delle attività; è probabile che le future modalità di fare adv siano qualcosa che ancora non possiamo immaginare, ma fortemente legato alla Realtà Virtuale e a quella Aumentata.

Su Instagram è possibile programmare le IG Live

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Instagram ha lanciato una novità, già in uso a livello globale, che permetterà a tutti gli utenti di programmare le dirette IG Live.

Instagram è sempre più orientata a rendere più facile la vita dei creator che usano l’app. In questo senso va interpretata una funzionalità che molti utenti stanno già apprezzando molto e si tratta della possibilità di programmare le dirette IG Live.

Da oggi, perché la funzionalità è attiva da oggi a livello globale, è possibile programmare una diretta su Instagram anche fino a tre mesi prima dell’evento stesso. Un lasso di tempo massimo che può essere sfruttato dal creator per promuovere, per attrarre nuovi utenti, la sua diretta.

Come già visto su altre app, nel lasso di tempo che viene scelto dal creatori per promuovere la propria diretta, gli utenti che volessero partecipare possono iscriversi semplicemente fissando un promemoria.

programmazione instagram ig live franzrusso.it

Come programmare una diretta su Instagram

Come già saprete, le dirette su Instagram si possono realizzare attraverso la modalità IG Stories. Quindi, per poterla programmare non si deve fare altro che andare in modalità Stories e far scorrere il menù in basso fino alla voce “In diretta“. A quel punto sulla sinistra dello schermo noterete una nuova voce “Programmazione”. Cliccando sulla voce vi appare una riga dove inserire il “Titolo del video” e poco sotto trovate una voce “Ora di inizio” che, cliccato sulla quale vi permette di fissare ora e data della diretta.

instagram programmazione IG Live franzrusso 2021

Una volta conclusa la fase di programmazione, l’evento può essere promosso con un’immagine, il link alla diretta (che è utile per il promemoria) e una descrizione. Ovviamente, immaginare già una serie di Stories da realizzare in avvicinamento all’evento con il countdown.

In aggiunta a questa novità, Instagram fa sapere che viene rilasciata anche una funzionalità definita “Practice mood“, una modalità che permette ai creator, prima dell’evento programmato, di poter verificare eventuali problemi e quindi risolverli.

Una novità questa della possibilità di programmare le dirette IG Live che arriva a poca distanza della notizia del rilascio di una funzione che permette di sapere quando l’app smette di funzionare per problemi tecnici. Le due novità sono molto collegate tra loro, se ci pensate, perché mai nessuno vorrebbe vedere andare in fumo il proprio evento live programmato proprio nel momento in cui l’app non funziona.

Instagram, in arrivo la funzione Take a break

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Nelle ultime settimane, complice un’inchiesta giornalistica del Wall Street JournalInstagram è stato accusato di essere “un ambiente tossico per gli adolescenti”. Così, come svelato ieri da Nick Clegg, vice presidente per il Mercato Globale e la Comunicazione di Facebook Inc. nel corso della trasmissione della CNN State of the Union, presto su Instagram verranno integrate alcune nuove funzioni a maggior tutela degli utenti più giovani o comunque ritenuti “sensibili”.

Instagram in aiuto degli utenti più giovani

La novità più importante a cui gli sviluppatori della nota piattaforma social stanno pensando è una funzione denominata “Take a break”, che suggerirà agli utenti, in particolare i minori, a gestire meglio il tempo passato su Instagram e a prendersi una pausa dal social in certi casi. Ma non è chiaro in che modo dovrebbe operare questa funzione. Agirà in automatico attraverso qualche algoritmo che terrà conto delle ore trascorse sul social da una persona, ed eventualmente del tipo di interazione avuta nelle ultime settimane con altri utenti? E come funzionerà? Si tratterà di un semplice consiglio testuale che apparirà sugli schermi degli interessati oppure di un “elemento attivo” che tramite l’intelligenza artificiale limiterà l’accesso all piattaforma dopo un certo numero di ore accumulate in un giorno? Difficile dirlo.

Instagram pensa anche a nuovi modi per evitare che gli utenti vedano contenuti potenzialmente pericolosi, con un pacchetto di novità che daranno maggiore controllo ai genitori, ma al momento non trapela nulla sulle modalità.

L’obiettivo è consentire ai genitori di aiutare i loro figli a evitare interazioni indesiderate offrendo elementi in più oltre alle classiche opzioni relative ai commenti, e agli strumenti di segnalazione e blocco che consentono di solito anche di decidere chi può commentare i post. “Introdurremmo qualcosa che dal mio punto di vista farà la differenza in modo considerevole”, ha dichiarato Nick Clegg:”Verificheremo i casi in cui un adolescente guarda più volte lo stesso contenuto potenzialmente dannoso per lui, facendo in modo di allontanarlo da esso in favore di altri che lo aiutano a stare bene”. Nel frattempo vi ricordiamo che sul sito ufficiale di Instagram c’è una guida ufficiale per i genitori che contiene risorse utili anche per i figli, disponibile in italiano a questo indirizzo.

Instagram lancia la funzione “Cerca sulla mappa”

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Instagram ha lanciato oggi la nuova funzione “Cerca sulla mappa”, per aiutare a scoprire nuovi luoghi da visitare, come ristoranti, caffè e parchi, in base alla propria posizione. “Cerca sulla mappa” è una funzione innovativa pensata studiando attentamente i modi in cui Instagram viene utilizzato dai diversi utenti che, ad esempio, cercano attivamente aziende e servizi vicini ai loro interessi, e condividono immediatamente le proprie recensioni. La funzione “Cerca sulla mappa” sarà disponibile inizialmente in alcuni paesi selezionati, tra cui Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. In futuro la funzione verrà estesa ad altri paesi.

Instagram in aiuto di utenti e piccoli imprenditori

La funzione “Cerca sulla mappa” è stata quindi implementata sulla base dei comportamenti di molti utenti, che utilizzano Instagram per condividere le foto e le review dei luoghi che visitano attraverso gli hashtag, ad esempio ristoranti e destinazioni di viaggio, così come per cercarne di nuovi. La feature può essere utilizzata seguendo due diverse modalità:

  • dalla tab di navigazione: Premendo sulla nuova icona della mappa nell’angolo in alto a destra della tab di navigazione, vengono mostrati luoghi popolari con hashtag di varie categorie, come ristoranti, caffè e destinazioni turistiche vicino alla tua posizione attuale.
  • usando la ricerca degli hashtag: Ad esempio, quando un utente fa una ricerca utilizzando l’hashtag #ristorante per trovare consigli, nei risultati appariranno le attività commerciali nelle vicinanze pubblicate con quell’hashtag.

In questo modo altri utenti possono scoprire luoghi di diverso tipo e, visitando i relativi account Instagram, possono poi ottenere maggiori informazioni. La nuova caratteristica “Cerca sulla mappa” di Instagram è uno dei tanti sforzi per rendere più semplice per gli utenti trovare prodotti e servizi a cui sono interessati e interagire con i brand che amano. “Ricerca su Mappa” rappresenta anche un’opportunità per i proprietari di piccole imprese che vogliono raggiungere e coinvolgere potenziali nuovi clienti ed è un modo ancora più facile per gli utenti di scoprire nuovi luoghi nelle proprie comunità.

Su Instagram arrivano le inserzioni di Reels: un nuovo modo per raggiungere il proprio pubblico

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Dopo alcuni rumors e una breve fase di test è arrivato l’annuncio ufficiale: le inserzioni di Reels sono ora disponibili su Instagram a livello globale. Dal 17 giugno, infatti, gli inserzionisti di tutto il mondo potranno sfruttare i video brevi di 30 secondi per posizionare i propri annunci pubblicitari all’interno della piattaforma e raggiungere un pubblico sempre più ampio e targettizzato, consentendo agli utenti di scoprire nuovi contenuti creati da brand e da creator.

Come ha sottolineato Justin Osofsky, chief operating officer di Instagram, nel comunicato stampa : «Reels è un ottimo modo per scoprire nuovi contenuti su Instagram, ecco perché le inserzioni vanno in questa direzione. Per i brand, questo significa avere a disposizione una nuova modalità creativa per interagire con il proprio pubblico».https://googleads.g.doubleclick.net/pagead/ads?client=ca-pub-7446552214017512&output=html&h=170&slotname=4431931781&adk=1783007879&adf=2459076499&pi=t.ma~as.4431931781&w=678&fwrn=4&lmt=1631607926&rafmt=11&psa=0&format=678×170&url=https%3A%2F%2Fwww.insidemarketing.it%2Fnovita-instagram-inserzioni-di-reels%2F%3FIM%3DTopCorr-desk&flash=0&wgl=1&uach=WyJtYWNPUyIsIjEwXzExXzYiLCJ4ODYiLCIiLCI5MS4wLjQ0NzIuMTE0IixbXSxudWxsLG51bGwsbnVsbF0.&tt_state=W3siaXNzdWVyT3JpZ2luIjoiaHR0cHM6Ly9hdHRlc3RhdGlvbi5hbmRyb2lkLmNvbSIsInN0YXRlIjo3fV0.&dt=1631607925798&bpp=6&bdt=3512&idt=273&shv=r20210908&mjsv=m202109130101&ptt=9&saldr=aa&abxe=1&prev_fmts=970×250%2C728x90&correlator=2160309435075&frm=20&pv=1&ga_vid=1877583192.1631607925&ga_sid=1631607926&ga_hid=1517089588&ga_fc=0&rplot=4&u_tz=120&u_his=1&u_java=0&u_h=900&u_w=1440&u_ah=809&u_aw=1440&u_cd=24&u_nplug=3&u_nmime=4&adx=205&ady=1408&biw=1389&bih=673&scr_x=0&scr_y=165&eid=44747620%2C44750533%2C21065724%2C31062525%2C21067496%2C31062297%2C31062528&oid=3&pvsid=1064713975812632&pem=876&eae=0&fc=896&brdim=15%2C23%2C15%2C23%2C1440%2C23%2C1389%2C809%2C1389%2C673&vis=1&rsz=%7C%7CeEbr%7C&abl=CS&pfx=0&fu=128&bc=31&ifi=3&uci=a!3&btvi=1&fsb=1&xpc=St7Hn2N802&p=https%3A//www.insidemarketing.it&dtd=282

COME FUNZIONANO LE NUOVE INSERZIONI DI REELS?

Come già accade per altri contenuti sponsorizzati, anche le inserzioni di Reels appariranno a intervalli regolari tra le sezioni più popolari dell’applicazione come il feed, “esplora” e ovviamente la tab Reels.

Il formato è quello classico – un video verticale della durata massima di 30 secondi – così come classica è la modalità di interazione con gli utenti che potranno scegliere se commentare, salvare, condividere o lasciare un semplice like. L’unica differenza con il formato organico starebbe nella presenza del tag “sponsored” posto al di sotto del nome del profilo e dedicato ai contenuti a pagamento.

Come per tutte le altre inserzioni disponibili sulla piattaforma, gli utenti potranno controllare le Reels Ads scegliendo se saltare, nascondere o addirittura segnalare i contenuti pubblicitari non graditi. Si tratta di un modo per rendere l’esperienza di navigazione personalizzata e, allo stesso tempo, assicurare che i contenuti sponsorizzati siano di qualità e rispettino le normative pubblicitarie previste dalla piattaforma di Mark Zuckerberg.

COME CREARE LE REELS ADS?

Dalla teoria alla pratica il passo è breve. Creare un’inserzione di Reels è infatti estremamente semplice, ma richiede una conoscenza di base della piattaforma Ads Manager di Facebook.

Una volta creata l’inserzione e scelto l’obiettivo da raggiungere basterà infatti selezionare il posizionamento manuale a livello di “gruppo di inserzioni” e scegliere “Instagram Reels” tra le varie opzioni messe a disposizione dalla piattaforma. Seguiti questi passaggi, si può procedere con la configurazione classica dell’annuncio e attendere che venga approvato dalla piattaforma per la sua pubblicazione.

Quanto alle tipologie di campagne che è possibile creare, come si legge nelle linee guida ufficiali di Instagram sono sei gli obiettivi che supportano questo formato: “conversioni”, “traffico”, “reach”, “visualizzazioni video”, “brand awareness” e “installazioni di applicazioni”.

Instagram, da oggi data di nascita obbligatoria nel profilo

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Instagram è sempre più decisa a rendere la piattaforma un luogo sicuro e gradevole da frequentare per tutti i suoi utenti. Nell’ottica di aumentare le misure di sicurezza per i suoi iscritti, il social ha comunicato che comincerà a chiedere agli utenti di inserire la data di nascita nel profilo, nel caso non l’avessero già fatto. L’app invierà agli utenti un messaggio tramite una notifica a comparsa, invitandoli a inserire giorno, mese e anno, come accade per altri servizi come per esempio Twitter.

Instagram, obiettivo sicurezza

Secondo l’azienda, questo sistema migliorerà l’esperienza degli utilizzatori in relazione alle fasce d’età, ma anche la loro sicurezza, vista la possibilità di personalizzare la fruizione dei contenuti nascondendo per esempio quelli ritenuti non idonei ai minori o a un certo pubblico. “La notifica apparirà diverse volte”, spiega Pavni Diwanji, VP of Youth Products di Instagram, “e chi non ha condiviso la sua data di compleanno, dovrà necessariamente farlo per poter continuare a utilizzare Instagram. Questa informazione è infatti necessaria per lo sviluppo delle nuove funzionalità dedicate alla sicurezza dei giovani su Instagram”.

E per chi fa il furbo inserendo magari nel sistema dei dati falsi rispetto a quelli reali? Nessun problema: Instagram sta lavorando a nuovi parametri per regolare l’intelligenza artificiale affinché sia sempre più in grado di stimare l’età delle persone sulla base di alcune informazioni, compresi i post di Buon Compleanno e via discorrendo. In tal senso ci vorrà però ancora un po’ di tempo, visto che istruire una IA non è facile e il lavoro è ancora nelle fasi iniziali.

Instagram

“Sappiamo purtroppo che la verifica dell’età online è complicata ed è un tema che molte aziende nel nostro settore stanno affrontando”, ha dichiarato sempre Pavni Diwanji. “Per rispondere a questa sfida, stiamo sviluppando nuove tecnologie di intelligenza artificiale e apprendimento automatico che ci aiutino a garantire la sicurezza degli adolescenti e in generale ad applicare nuove funzioni appropriate per l’età”.

Instagram rende privati i nuovi account sotto i 18 anni

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“La protezione dei giovani su Instagram è molto importante per noi. Come parte del nostro impegno continuo per la protezione dei nostri membri più giovani, abbiamo creato dei team dedicati che si occupano della loro sicurezza e lavoriamo a stretto contatto con gli esperti per lo sviluppo delle nostre funzioni”. Così si legge nella nota che accompagna una delle novità più importanti introdotte da Instagram in queste settimane su diversi profili, ma che da oggi però diventa attiva per tutti, pensata per rendere l’app più sicura per i giovani.

Instagram e gli utenti minorenni


Da oggi in poi, chiunque si iscriva alla nota piattaforma social e sia minorenne di default si ritroverà con un account privato. L’impostazione predefinita può comunque essere modificata dalle opzioni sulla privacy, così da rendere il profilo pubblico. I minorenni già iscritti, invece, riceveranno una notifica apposita che li inviterà, ma senza alcun obbligo, a passare al profilo privato. Questo per tutelare i giovani utenti da possibili “molestatori” e cercare di tenerli lontano da contenuti particolarmente sensibili.

In tal senso la piattaforma sta introducendo nuove funzioni per limitare il linguaggio scurrile e l’impatto dei cyberbulli sull’ecosistema del network, e per impedire per esempio a persone adulte di inviare messaggi a utenti minorenni che non li seguono: in questi casi Instagram invierà loro una notifica che lo avvertirà che non è possibile inviare direct alla persona in questione. In caso di violazioni, l’account del disturbatore verrà sanzionato, non potrà vedere le foto pubblicate dell’altro soggetto, né il suo profilo nelle schede Esplora, Reels o Account suggeriti, e verrà addirittura sospeso in casi estremi.

In quest’ottica l’azienda ha sviluppato una nuova tecnologia che identifica gli account con comportamenti sospetti, così da impedire in tempi rapidi l’interazione con quelli dei giovani utenti. Il servizio per ora è disponibile in cinque Paesi, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Australia e Giappone, ma presto verrà espanso in tutto il mondo. Il team di sicurezza di Instagram ha inoltre affermato di aver reso comunque più celere il processo di blocco di un account a seguito di una segnalazione da parte di un minorenne. Ricordiamo che già da marzo, Instagram ha iniziato una campagna di informazione per mostrare ai giovani che si iscrivono a non nascondere la propria età reale, e in generale a tutti i minorenni gli aspetti positivi di un account non pubblico.

Post di Instagram: presto caricamenti da desktop?

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Dopo anni di investimenti sulla versione per mobile, il social network di Menlo Park ha iniziato a parlare di nuove evoluzioni per la navigazione sul social da desktop. Tra le novità più attese e interessanti c’è, sicuramente, la possibilità di caricare post da desktop, almeno secondo i rumors di questi giorni.

Nell’ultimo periodo, numerosi utenti della rete hanno notato come questa funzione era entrata in fase di test, iniziando a confrontarsi sul tema e sulle sue sfaccettature in dibattiti su Twitter. A confermare questo “rodaggio” anche il blog statunitense “TechCrunch”, specializzato in articoli su tecnologia e informatica.

Sappiamo che molte persone accedono a Instagram dal proprio computer”, ha detto un portavoce di Instagram. “Per migliorare questa esperienza, stiamo testando la possibilità di creare un post del feed su Instagram con il browser desktop”.

Perché questa evoluzione sta avvenendo proprio ora?

Stando alle ipotesi, nel corso della pandemia la società di Menlo Park avrebbe notato un notevole aumento degli utenti provenienti da navigazione su desktop, piuttosto che da smartphone. Motivazione che avrebbe spinto il social a creare nuove funzionalità per questa versione.

Come provare questa funzione?

Per vedere se il test è attivo anche per il tuo profilo, puoi seguire alcuni semplici passi e verificarlo. Per prima cosa collegati su Instagram dal tuo browser e cerca la nuova icona “più” (+) nella barra delle icone che trovi in alto a destra. Nel caso in cui non la trovassi niente allarmi: è ancora in fase di prova.

Il test, infatti, non è disponibile per tutti gli utenti, ma consente ai selezionati di creare post per il feed da desktop. La nuova funzionalità in questione è il segno di vita più recente dell’azienda per il suo prodotto desktop: Instagram aveva aggiunto la possibilità di visualizzare le storie sul web nel 2017, mentre per la messaggistica diretta, o direct, che dir si voglia, la navigazione da desktop era arrivata solo alla fine dello scorso anno.

“Non abbiamo trovato alcuna prova che l’esperienza web desktop di Instagram cannibalizzi il coinvolgimento delle app native”, ha osservato un data scientist di Instagram con il lancio della messaggistica web. “In effetti, è esattamente il contrario: gli utenti che utilizzano entrambe le interfacce trascorrono più tempo su ciascuna interfaccia, rispetto agli utenti che utilizzano esclusivamente ciascuna interfaccia”.

Instagram: nuovi Insights per Reels E Live

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Nell’ultimo anno, con un improvviso aumento dell’utilizzo dei social network, Instagram ha rilasciato molte e nuove funzionalità per incrementare sempre più gli strumenti presenti sul social. Vista l’importanza per i creatori presenti sulla piattaforma di comprendere e valutare al meglio le proprie prestazioni, Instagram ha deciso di rendere meno aleatori i suoi contenuti fornendo la possibilità di tracciare dati statistici che aiutassero il lavoro svolto sul social. Un’analisi dettagliata del proprio profilo e dei risultati riscontrati, potrebbe infatti essere essenziale per realizzare una comunicazione sempre più ottimale ed efficace.  

Da qualche settimana, Instagram ha così ufficializzato un aggiornamento corposo che va ad aggiungere dati statistici sia per i Reels che per le proprie Live, oltre ad una nuova visualizzazione dei dati generali del profilo con maggiori informazioni.  Se prima ai creators di Instagram era possibile aver noto solo le visualizzazioni, i likes o i commenti relativi ad un Reels, adesso sarà loro possibile accedere a dati come: account raggiunti, likes, commenti, salvataggi, condivisioni e riproduzioni. Peraltro anche per le Live sarà possibile visualizzare gli account raggiunti e il numero di spettatori in diretta, oltre ai commenti e alle condivisioni. Instagram è allora intervenuto, basandosi anche su feedback degli utenti, lanciando aggiornamenti ai formati che di più negli ultimi mesi hanno ottenuto successo: i Reels in netta competizione con i video di TikTok e le Live, utilizzatissime a partire dal lockdown.

Le metriche relative ai dati forniti saranno incluse anche nelle statistiche generali dell’account, così da poter avere un’idea completa sull’andamento totale dei contenuti. Peraltro, per permettere ad aziende e creators di conoscere al meglio il proprio target, IG ha permesso una suddivisione dei dati statistici in modo da avere la maggiore trasparenza possibile per i tipi di account che si stanno raggiungendo. In particolare sarà da un lato possibile vedere la copertura totale in organica e quella derivante dalle sponsorizzazioni; dall’altra la suddivisione del pubblico raggiungo tra follower e non follower e da ultimo una suddivisione di copertura in base al tipo di contenuto. Tra le novità questo ultimo punto è di certo quello più interessante perché permettere di far conoscere all’utente i contenuti che avvicinano ad un pubblico nuovo e quelli che invece vanno a consolidare il rapporto con la propria community.

Instagram vs black hat hacker: profili protetti con il nuovo controllo di sicurezza

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Una nuova funzionalità in casa Instagram è stata introdotta per proteggere i profili social dagli attacchi hacker malevoli. Il “Security Checkup”, appena reso disponibile sulla piattaforma, è destinato agli utenti con account già compromessi in passato.

Come si legge sul blog ufficiale, all’accesso di Instagram, un messaggio automatico chiederà se si desidera procedere con il controllo di sicurezza. In caso affermativo, la funzione guiderà l’utente attraverso i passaggi necessari, inclusi la revisione delle informazioni del profilo, la conferma degli account che condividono le informazioni di accesso e l’aggiornamento delle informazioni di contatto.

Instagram consiglia a tutti i suoi utenti di implementare la sicurezza mantenendo sempre aggiornati l’e-mail e il numero di telefono associati al dispositivo, indispensabili per il recupero dell’account, e abilitando l’autenticazione a due fattori.

Nelle prossime settimane, in alcuni Paesi, sarà possibile utilizzare, oltre a SMS e app (come Duo Mobile o Google Authentication), anche WhatsApp come supporto per l’autenticazione, inserendo al momento dell’accesso su Instagram il codice a 6 cifre impostato sull’app di messaggistica istantanea. 

Da Menlo Park ci tengono a mettere in guardia sul pericolo di truffa che si sta diffondendo con maggiore frequenza negli ultimi mesi. Malintenzionati contattano privatamente gli utenti chiedendo di condividere informazioni sensibili come le credenziali di accesso.

Potrebbero dirti che il tuo account è a rischio di essere bannato, che stai violando le nostre politiche sulla proprietà intellettuale o che le tue foto vengono condivise altrove. Quando scopriamo questo tipo di truffe, agiamo contro di loro. Ma ti invitiamo anche a segnalare il contenuto e bloccare l’account”.

Anche singoli contenuti ritenuti discutibili devono essere segnalati, toccando i tre puntini sopra il post, tenendo premuto un messaggio o visitando direttamente il profilo correlato.

Instagram non ti invierà mai un DM”. Le comunicazioni ufficiali e autentiche vengono inviate con messaggi di posta elettronica che possono essere verificati nelle “E-mail da Instagram” nella sezione sicurezza delle impostazioni dell’app. 

Infine, il rinnovamento ha interessato anche la “Support Inbox” per tenere d’occhio più facilmente lo stato delle segnalazioni effettuate e verificare – ed eventualmente contestare – il blocco di post pubblicati che potrebbero aver infranto i termini di utilizzo del social network. 

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